Discarica Sant’Urbano – Pfas e il rifiuto di Zaia a incontrare i sindaci
Un ampliamento da 1 milione di metri cubi e trattamento Pfas: questioni delicatissime per la discarica di Sant’Urbano. Sorprende la superficialità e l’indifferenza di Zaia che addirittura si rifiuta di incontrare i 12 sindaci.
Abbiamo depositato un’interrogazione rivolta al Presidente della Giunta Regionale. Zaia non vuole incontrare i sindaci perché sono contrari al progetto di ampliamento di Gea srl? E perché non sono stati coinvolti nella commissione per la Valutazione d’impatto ambientale, eccezion fatta per Vighizzolo d’Este?
Visto che ai dodici sindaci che gli hanno chiesto un incontro non si è nemmeno degnato di rispondere, glielo chiediamo noi con un’interrogazione.
I consiglieri Ruzzante e Bartelle lo scorso 15 marzo avevano già depositato un’interrogazione urgente, chiedendo alla Regione di “valutare le criticità derivanti dalla prossimità della discarica ai fiumi Adige e Gorzone“.
Ma la Giunta Zaia non ha ancora risposto. Oltre all’ampliamento, da 3,8 a 5 milioni di tonnellate, non esattamente una sciocchezza, c’è il tema legato ai Pfas. La Gea srl è già stata autorizzata a trattare il percolato prodotto dalla discarica al fine di abbattere il contenuto di Pfas. Ma cosa succederebbe se i reflui dovessero raggiungere la falda e i due corsi d’acqua?
La questione è molto delicata, con il rischio di potenziali ricadute sulla salute umana ed evidenti implicazioni ambientali. Un problema che va affrontato con attenzione e massima trasparenza.
Sorprende la superficialità e l’indifferenza di Zaia di fronte alle richieste dei sindaci.
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