Pfas – News e Novità? Dalle ricerche di filtri efficienti alle Linee guida nazionali, passando per le borsette biodegradabili
In queste settimane sono uscite alcune notizie che vorrei condividere con voi: parlano dei Pfas, argomento che molti di voi conosceranno a menadito, e confermano ulteriormente la gravità delle contaminazioni riconosciuta a livello internazionale. E noi, pensate, viviamo in uno dei territori con l’avvelenamento più diffuso da Pfas!!!
E’ per questo che mi rattrista molto ripensare al tempo trascorso dal 2013 ad oggi, a quello perso ed in particolare al Marzo 2016 e quel primo consiglio sul tema pfas, che richiesi fortemente proprio per ribadire la gravissima entità di questa nostra condizione, accettata quasi passivamente dalla politica leghista veneta, che intanto ci aveva condannato a subire i Pfas a causa dei ritardi nell’azione di protezione preventiva prioritaria, ossia la sostituzione delle fonti, nonostante le sollecitazioni dell’ISS del 2013, 3 anni prima.
All’epoca molti della maggioranza mi avevano dato dell’allarmista, così come alle associazioni ambientaliste che da subito si erano attivate. I dati però confermano che allarmisti non eravamo, ne noi in consiglio né i tanti cittadini e comitati che lottano, giorno dopo giorno, per i propri figli e le nostre future generazioni.
Indirizzi per la progettazione delle reti di monitoraggio dei Pfas e primo screening nelle acque superficiali e sotterranee.
Sono uscite le Linee Guida per reti di monitoraggio e screening delle acque dell’ISPRA, un progetto iniziato nel 2017 col precedente governo, in cui ha partecipato anche l’Arpav regionale. E’ una lettura un po’ lunga ma non troppo difficile, con la prima fotografia dell’Italia grazie ai risultati del primo screening nazionale. Ahimè, non confortanti!
“Impermeabile” significa Pfas!
Purtroppo ad oggi quasi tutti i prodotti che hanno capacità di resistere all’acqua, contengono Pfas. Anche le nostre e care borsette biodegradabili! L’articolo che vi condivido è più che esaustivo per conoscerne sul tema.
“Gli imballaggi compostabili fanno bene all’ambiente ma contengono pfas”.
Nuovi studi sui sistemi di filtraggio, potenziati!
Riguarda il lavoro di due ricercatori australiani, che unificando due sistemi di filtraggio dell’acqua, hanno trovato un metodo per potenziare i filtri a carbone attivo che sono usati nei nostri acquedotti (dove installati), dotati di tecnologia basata sul Carbone Attivo in Granuli (GAC). Purtroppo, come leggerete nell’articolo, gli studi sono ancora in laboratorio, ma speriamo che siano veloci le operazioni di commercializzazione, visto che per i ricercatori, il costo del materiale e la manutenzione viene ulteriormente ridotto.
Ricordiamoci che le prescrizioni per il filtraggio dell’acqua da inquinanti, per normativa, richiedono sempre l’installazione delle “Migliori Tecnologie Disponibili (BAT)”.
Cosa ne penso
Ricerche su nuovi sistemi di filtraggio, nuovi studi sugli impatti sanitari e ambientali delle sostanze perfluoro alchiliche: la ricerca sul tema Pfas sta aumentando esponenzialmente e non è solo per semplice curiosità scientifica.
E’ emergenza mondiale, lo sappiamo e lo ribadiamo tutti i giorni, ed è una nostra emergenza, tutta veneta, perchè abbiamo il più grande “Hot Spot” europeo e mondiale.
Per questo, visto che in molti ancora oggi, anche politici veneti, affermano non sia stato ancora chiarito il nesso causa-effetto per certificare la dannosità dei Pfas per la nostra salute, ribadisco come sia urgente una presa di posizione chiara scientifica e politica per supportare l’esigenza di azioni preventive su industria, agricoltura e nel sistema idropotabile, compresi i pozzi privati.
Perchè è necessaria una visione politica a riguardo?
Perchè la politica ha lo scopo di guidare le parti sociali a perseguire un bene sociale, quello comune: possono indicare le priorità politiche ed imprenditoriali comuni, facilitando le imprese che innovano responsabilmente, o quelle che promuovono percorsi di innovazione volti alla sostituzione di sostanze chimiche come i PFAS, indistruttibili e interferenti con la nostra salute: padelle PFAS free, contenitori biodegradabili e senza PFAS, abiti e chi più ne ha più ne metta!
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