Silvopastorali e cacciatori – Approvata proposta di legge delle lobbies, che hanno in pugno la maggioranza

26 Giugno 2019
Territorio

È una legge ingiusta e introduce odiosi privilegi. Un provvedimento che va contro la montagna e chi la vive.

Non possiamo che commentare in questo modo l’approvazione in Terza commissione del progetto di legge sulla viabilità silvopastorale, emendato in questo modo.

La missione della legge è tutelare la montagna, specialmente dal punto di vista idroegologico.

Le modifiche apportate con gli emendamenti della maggioranza non sono rispettose di questa prerogativa, visto che i divieti oggi presenti vengono costantemente violati, occorrono nuovi strumenti di controllo e sanzionatori, non solo di tipo pecuniario.

Strumenti che educhino al rispetto delle nostre realtà naturali, da chi invece, con i suoi comportamenti, può mettere in pericolo la sicurezza di abitanti, malgari ed escursionisti. Spero che almeno su questo punto possa esserci una convergenza da parte della maggioranza.

Soliti privilegi per i soliti noti.

Grazie a questa legge i fuoristrada dei cacciatori potranno scorrazzare su sentieri di montagna, normalmente vietati a mezzi motorizzati, perché è una viabilità assai fragile. Contro il provvedimento si erano schierati associazioni ambientaliste, il Coordinamento delle Regole, l’Unione nazionale dei Comuni e la delegazione del Veneto delle Comunità montane del Veneto e Confagricoltura.
Lo scorso dicembre centinaia di persone avevano manifestato sulla Piana della Marcesina. Il dietrofront dello scorso marzo, con il Pdl approdato in Consiglio e rispedito in Commissione, pensavamo potesse portare a un miglioramento del testo, se non addirittura al suo affossamento. Invece ha vinto ancora la lobby dei cacciatori rappresentata da Berlato e Possamai e ha perso il buonsenso.
(Dal comunicato congiunto con i consiglieri Zanoni e Azzalin)
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