Case Popolari (ERP) – Tra aumenti ai “poveri” e regali ai ricchi

24 Luglio 2019
News

ERP – “La Lega aumenta del 300% gli affitti delle case popolari, ma regala 2 mila euro all’anno ai parlamentari. Chiesta audizione dell’assessore Lanzarin in Seconda Commissione”

 

Il nuovo regolamento di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) della legge regionale n. 39/2017, che determina gli aumenti dei canoni d’affitto a partire dal mese di luglio, è frutto di una legge regionale proposta e approvata dalla Lega e dalla Giunta Zaia nell’ottobre 2017.

Abbiamo votato contro e ci siamo opposti a questa legge, che consideriamo punitiva e vessatoria nei confronti di una fascia di popolazione sempre più debole.

 

È inaccettabile che venga aumentato il canone al 70% circa degli inquilini ATER, in certi casi con affitti addirittura quadruplicati.

Tutto questo grida vendetta, soprattutto in una regione in cui il presidente Zaia ogni anno si fa puntualmente vanto di aver tagliato l’addizionale Irpef alla parte più ricca della popolazione, che ha beneficiato e continua a beneficiare di uno sconto fiscale del valore complessivo di 130 milioni di euro. Tradotto: l’1% dei cittadini del Veneto, quelli con un reddito superiore ai 100 mila euro, come ad esempio parlamentari, risparmiano ogni anno in media più di 2 mila euro.E chi più guadagna, più risparmia: questa è la regola iniqua che la Lega impone al Veneto.

 

Chiediamo che l’assessore regionale competente in materia di Edilizia Residenziale Pubblica riferisca alla Seconda commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto in merito all’applicazione della norma e al nuovo regolamento ERP.

La Giunta sosteneva che il nuovo Isee Erp sarebbe servito per sbattere fuori i “ricconi” dalle case popolari, bisogna dire molto chiaramente che non è così.

Non è aumentando i canoni d’affitto dei più deboli che si individua chi fa il furbo e gode di un beneficio senza un reale bisogno e quindi senza averne diritto: questo lo deve fare ATER tramite opportuni controlli e verifiche. Invece con questa maggiorazione indiscriminata, che colpisce il 70% dei nuclei familiari, pagano tutti, punto.

L’ennesima ingiustizia nel Veneto di Zaia, Robin Hood al contrario che alza gli affitti a chi ha meno per dare sconti fiscali a chi ha di più.

Siamo stanchi di queste ingiustizie, il Veneto merita di più: chi vive nella nostra regione ha diritto a sentirsi realmente sicuro, a partire dalla sicurezza della casa, della salute e del lavoro”.

 

(Comunicato stampa congiunto con i consiglieri Piero Ruzzante -LeU- e Patrizia Bartelle -IiC-)

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