Morti sul lavoro – Serve fare di più, alle promesse seguano i fatti!

1 Agosto 2019
Scuola e Lavoro

Morti sul lavoro: il Veneto “maglia nera”

Serve fare di più. Di fronte a un incidente mortale ogni 4 giorni non ci si può nascondere dietro alle statistiche sull’occupazione, che ci dicono che qui si lavora un po’ più che altrove.

Perchè la verità è che in Veneto si muore molto più che altrove: nel 2018 sono stati 69 i caduti sul lavoro, un dato impressionante, inferiore sono a quello della Lombardia (73 morti) che però conta circa il doppio dei lavoratori del Veneto.

La carenza di personale nei 9 Spisal del Veneto è nota da tempo, mancano tecnici della prevenzione e le 30 nuove assunzioni promesse dalla Giunta Zaia per il 2018 non si sono ancora viste.

Zaia e la Lega hanno dimenticato che è il sudore dei lavoratori che fa grande il Veneto? Hanno dimenticato che è diritto di ogni lavoratore avere la certezza, la mattina quando esce per andare a lavoro, di poter rientrare la sera?

 

La sicurezza sul lavoro è materia di competenza regionale, la Regione ha il dovere di intervenire tramite gli Spisal.

È per questo che abbiamo proposto un ordine del giorno, votato all’unanimità, che chiede di intervenire nel prossimo bilancio con risorse adeguate per garantire non solo il turnover ma anche l’effettivo potenziamento degli Spisal.

Non è la prima volta che come consiglieri di minoranza sollecitiamo la giunta questo argomento: evidentemente ci aspettiamo che questi impegni non rimangano solo sulla carta e che finalmente venga dato onore alle molte richieste avanzate dai tecnici degli Spisal veneti, visto che ciò non è stato fatto con il Piano pluriennale per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

 

(Comunicato stampa congiunto con i consiglieri Piero Ruzzante -LeU- e Patrizia Bartelle -IiC-)

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