Apicoltura in Veneto – Ancora poche risorse per la formazione
Chi svolge questa attività, anche solo per hobby, aiuta a mantenere vivo un settore in enorme difficoltà. Bene gli aiuti ai piccoli apicoltori per fare squadra, ma le risorse destinate alla formazione sono ancora troppo poche.
Dobbiamo favorire chi si avvicina a questa attività anche solo per hobby, poiché aiuta a mantenere vivo un settore che è in enorme difficoltà, tra uso di prodotti fitosanitari, inquinamento ambientale e cambiamenti climatici. Non posso che commentare in questo modo il provvedimento approvato ieri in Terza commissione con cui è stato dato il via libera alle misure di sostegno al settore.
La buona notizia è senza dubbio la possibilità di destinare fondi specifici per l’acquisto di attrezzature per i laboratori collettivi. Credo che dare l’opportunità di condividere sia importante per i piccoli apicoltori, però ci sono delle criticità da sottolineare.
Già nel Piano triennale di cui sono stata relatrice in aula, avevo sostenuto la necessità di aprire in maniera più decisa alla formazione, non soltanto di tecnici apistici, ma soprattutto nei confronti dei neofiti visto che gli interessati sono in costante aumento. In fondo non si tratta di cifre enormi.
Poiché buona parte degli iscritti ai corsi delle varie associazioni ha il desiderio di diventare apicoltore hobbysta, dobbiamo stimolarli. Anche loro consentono di amplificare un’azione benefica fondamentale per la sopravvivenza di questi insetti.
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