Bilancio 2020: un anno per agricoltura ed impresa!

18 Settembre 2019
Agricoltura

 

Oggi vi anticipo alcune novità previste nel Bilancio regionale 2020, approfondite ieri in Terza Commissione.

Sono opportunità che mi stanno molto a cuore: agricoltura, donne, energia elettrica e commercio.

Ricordo che sono delle anticipazioni, non ancora votate in Consiglio, ma sappiate che comunque saranno misure che usciranno nel 2020: le promuoverò attraverso il mio profilo Linkedin, una piattaforma professionale che uso per informare dei bandi utili per amministratori, imprenditori e associazioni!

Ecco le principali novità per il 2020:

  • AGRICOLTURA: 11 milioni di fondi regionali in più per le misure PSR riferite ad investimenti:
    1. Per la trasformazione e la produzione;
    2. Per i progetti dei giovani imprenditori (primo insediamento e misure collegate);
    3. Per incentivare la diversificazione produttiva ed imprenditoriale in zona rurale;
    4. NOVITA’: per sostenere, anche il 6° anno, le aziende che aderiscono alla misura 10, investendo in opere di valenza agroclimatica, ad esempio per ottimizzare l’uso di acqua, per la tutela degli habitat…

 

  • FOTOVOLTAICO: 2 milioni per facilitare l’acquisto di batterie per impianti fotovoltaici, dopo la misura attivata quest’anno, molto apprezzata.

 

  • DONNE: 4 milioni per l’imprenditoria femminile: per finanziare le domande pervenute e non soddisfate quest’anno con i 3 milioni già stanziati.

 

  • COMMERCIO: 9 milioni per i distretti del commercio, 2 milioni per i luoghi storici del commercio e 5 milioni per progetti di ricerca e sviluppo che la regione può promuovere in collaborazione con enti di ricerca, per sostenere lo sviluppo sostenibile e la competitività delle imprese di commercio. Questi aspetti vengono sostenuti con risorse economiche inutilizzate dal fondo di rotazione del 2015 per l’accesso al credito delle aziende di commercio.

 

Questi sono aggiornamenti positivi, che aiutano a comprendere quali strumenti di finanziamento siano più interessanti per i Veneti e quali invece sono stati un gran fallimento: penso in particolar modo alle misure di accesso al credito per le imprese, aspetto su cui in passato mi sono espressa in modo critico perché, non essendo attrattive per le imprese venete, fermano per anni risorse che potrebbero essere immediatamente spese con contributi diretti, non strumenti finanziari. (vedi il mio intervento sulla privazione del comparto agroindustriale di risorse per gli investimenti: http://bit.ly/fondiagroindustria)

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