Ater – Una legge iniqua e fatta male, che ha già bisogno di molte correzioni!

ERP – Riforma Ater. Abrogare la nuova legge perché è iniqua. Siamo dalla parte di chi oggi ha manifestato

Oggi, davanti alla sede del Consiglio regionale di palazzo Ferro Fini,  abbiamo incontrato il presidio unitario di inquilini e sindacati che protestano contro la riforma Ater, una legge iniqua voluta dalla Lega di Matteo Salvini e Luca Zaia.

Nel 2017, siamo stati protagonisti di una durissima opposizione alla L.R. n. 39, la riforma delle Ater appunto, che sta dispiegando oggi i suoi effetti. A partire dall’aumento generalizzato dei canoni, valore medio +38%.

A fronte di una Regione che fa cassa sulla pelle di chi vive nelle case popolari, mentre taglia le tasse ai ricchi, noi non abbiamo dubbi e siamo sempre dalla stessa parte, ovvero quella dei rappresentanti degli inquilini Ater che hanno manifestato oggi.

I conti non tornano

L’aumento dei canoni vale per le casse della Regione un guadagno di 21 milioni di euro all’anno, circa il 40% in più dei 50 milioni che incassa oggi. Si tratta di una enormità; quale altro servizio ha avuto un rincaro del 40%? E questo avviene dall’oggi al domani, per effetto di una legge iniqua voluta e votata dalla Lega.

La stessa Lega di Luca Zaia che in Veneto regala ogni anno 150 milioni di euro ai più ricchi residenti nella nostra regione, tramite il meccanismo dell’addizionale Irpef. Il Presidente Zaia se ne fa addirittura vanto.

Quindi: meno 150 milioni e più 21, i conti sono facili!

Le quattro priorità

Sono quattro le priorità che come Coordinamento Veneto 2020 indichiamo  sulle quali non siamo disposti a fare sconti alla Lega e alla Giunta Zaia:

1. abrogare la riforma;
2. rivedere gli algoritmi di calcolo del canone;
3. tutelare le fasce deboli a rischio sfratto (disabili, anziani, famiglie con figli a carico, disoccupati);
4. escludere dal computo dell’Isee/Erp le eredità (anche patrimoniali) di modico importo, TFR, assicurazioni incidenti sul lavoro, incidenti, vita, e simili.

(Dal comunicato stampa congiunto con i consiglieri Pietro Ruzzante e Patrizia Bartelle)