Pfas e bonifica Miteni: Zaia fa li scaricabarile?

16 Ottobre 2019
Ambiente

Mi domando perché solo oggi il presidente Zaia intervenga sulla questione delle bonifiche del sito della Miteni, scaricando di fatto ancora la responsabilità sul governo nazionale. Perché soprattutto non ha avanzato gli stessi rilievi di natura legislativa al precedente esecutivo giallo-verde che era in carica non più tardi di un mese e mezzo fa?

È questo che mi sono domandata una volta letta la dichiarazione del Presidente Zaia, messa sul tavolo del Premier Conte, di nominare un Commissario Straordinario con poteri di agire con tempestività ed adeguati finanziamenti statali. Tutto ciò perché, a suo dire, la legge non consentirebbe alla Regione di intervenire al posto del Comune.

La richiesta di Zaia, però, non ci torna: perchè avviene a due anni e mezzo di distanza da quell’accordo, sottoscritto con Provincia di Vicenza e Comune di Trissino, per la gestione della caratterizzazione e delle bonifiche?

Ci faccia capire, Zaia: per caso, da allora ad oggi, sono cambiate le sue funzioni? Bene la sua disponibilità a stanziare risorse per la bonifica di Miteni, dopo averle negate negli scorsi bilanci. Ma questa mossa – conclude Guarda – non può diventare l’alibi per sganciare sul governo ogni responsabilità su una questione, quella della “Bonifica Subito”, che i cittadini e i comitati, a partire dalle ‘Mamme NO Pfas’, chiedono da tempo e chiederanno fatalità  proprio questa domenica a gran voce con una manifestazione che si terrà di fronte alle sedi di Giunta e Consiglio regionale.

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