Eccidio di Foza – Commemorazione cancellata
“Commemorazione eccidio di Foza annullata dal Sindaco: così si cancella la memoria”
La decisione da parte dell’amministrazione comunale di Foza di annullare una cerimonia così importante per il paese, la Commemorazione dell’eccidio nazifascista avvenuto il 18 ottobre 1944, appare immotivata, incomprensibile e inaccettabile.
Abbiamo depositato in Consiglio regionale un’interrogazione per chiedere al presidente Zaia di unirsi nella condanna di ogni tentativo di negazione della memoria e di riscrittura della storia.
Il riferimento va in particolare alle recenti decisioni assunte dal Sindaco di Foza, in provincia di Vicenza, dove nella giornata del 18 ottobre le Associazioni partigiane e l’amministrazione comunale organizzano da anni la Commemorazione dell’eccidio nazifascista di cui quest’anno ricorreva il 75° anniversario.
L’annullamento della Commemorazione, peraltro comunicato con un solo giorno di preavviso alle Associazioni partigiane, equivale ad una condanna della memoria, un vergognoso atto del Sindaco che nega l’eccidio di suoi concittadini.
Lo abbiamo scritto anche nella nostra interrogazione rivolta a Zaia, che auspichiamo riconosca come noi la necessità di vigilare su ogni tentativo di revisionismo storico, che va respinto con fermezza nel rispetto dei familiari delle vittime di quei regimi disumani.
Le istituzioni hanno il dovere di mantenere forte e saldo il legame con i valori costituzionali e la Regione si dissoci da ogni tentativo di mettere a tacere la Storia e la memoria della Resistenza partigiana.
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