Sciopero Spisal – Patto sicurezza sul lavoro non mantenuto
Solidarietà ai tecnici della prevenzione Spisal delle Aziende sanitarie del Veneto in sciopero: è un’adesione convinta e appassionata quella dei consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020, vicini al personale dei servizi di prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro che hanno allestito un presidio davanti a Palazzo Balbi.
Le ragioni dello sciopero unitario, dichiarate dai tecnici nel loro volantino, sono un vero e proprio atto d’accusa alla Giunta Zaia: non sta rispondendo in maniera adeguata all’aumento costante degli infortuni in Veneto e non ha fatto fronte alla carenza di organico, né alla valorizzazione del personale che è stata sospesa con un grave danno economico.
Le 30 assunzioni promesse per il 2018 non si sono ancora viste e i nuovi assunti non bastano a coprire i pensionamenti. Il Patto per la sicurezza sul lavoro, siglato da Zaia con le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali, prevedeva ben altro!
La Giunta Zaia è inadempiente e conferma di aver trascurato, in tutti questi anni, la gravissima emergenza costituita dall’aumento degli infortuni sul lavoro. Ricordiamo che l’anno scorso il Veneto è risultato maglia nera per infortuni mortali, quasi 1 ogni 5 giorni.
Ogni giorno, nei luoghi di lavoro della nostra regione si registrano 209 infortuni: nessuno di questi è una fatalità, si tratta di episodi che si possono prevenire.
Basta che ciascuno faccia la propria parte, a partire dalla Regione.
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