Caso Samantha: le donne vittime di violenza e i propri figli vanno protetti, punto.
“Samantha, vittima di violenza abbandonata dalle istituzioni: la Regione dov’è? Samantha e il figlio vanno protetti”
Serve intervenire urgentemente a protezione di Samantha e di suo figlio: la donna, che in una lettera alla Tribuna di Treviso ha raccontato la sua storia di donna vittima di violenza da parte del compagno, denuncia la propria solitudine e l’abbandono da parte delle istituzioni che invece avrebbero dovuto proteggerla.
Samantha è stata abbandonata, al punto che oggi dice che potendo tornare indietro non denuncerebbe il compagno per violenza domestica.
È inaccettabile che una donna e il proprio figlio siano lasciati soli in questo modo, senza alcuna certezza.
Le donne vittime di violenza e i propri figli vanno protetti, punto. Se così non è, siamo di fronte a un fallimento totale, una vergogna per le istituzioni che non possono mai voltare le spalle a chi ha più bisogno.
Le persone che si trovano in questo tipo di situazioni sono tutelate da leggi nazionali e regionali.
La Regione, in particolare, è tenuta per legge a ‘promuovere nei confronti delle donne vittime di violenza interventi di sostegno volti a consentire di ripristinare la propria inviolabilità e di riconquistare la propria libertà, nel pieno rispetto della riservatezza e dell’anonimato’.
Parole che non trovano riscontro in quanto denunciato da Samantha chiediamo alla Giunta di intervenire con urgenza, per la soluzione immediata di questa situazione e per garantire a Samantha e al proprio figlio la necessaria protezione.
(Dal comunicato congiunto con i consiglieri Piero Ruzzante -LeU- e Patrizia Bartelle -IiC-)
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