Mose – Se funziona è merito di Zaia, altrimenti è colpa d’altri?
Nel giugno 2010 l’allora già presidente Zaia presentava alla stampa nazionale e internazionale ‘il più grande cantiere di ingegneria idraulica al mondo’, il Mose di Venezia.
Talmente bello da esportarlo all’Expo di Shangai e definirlo il benchmark del Veneto. Ma è lo stesso Zaia che adesso dice di non sapere nulla del Mose?
Una nota all’indomani dell’audizione del presidente Zaia davanti alla Commissione Lavori pubblici del Senato. Il Mose non era un capolavoro? La testimonianza di ciò che siamo in grado di fare e di esportare in ogni angolo del pianeta? Così diceva Zaia.
Oggi però, dopo il maxi-scandalo giudiziario che ha travolto molti dei suoi storici alleati di governo, di fronte ai problemi fa spallucce e dice di non saperne nulla.
Ma davvero l’uomo che da quindici anni è al governo della Regione, con una parentesi da ministro a Roma, può non sapere nulla di un’opera da 6 miliardi di euro che sorge a Venezia, capoluogo regionale? Cambiare idea è lecito, ma non si può far finta di non sapere.
Invece quando ci sono le passerelle, quando c’è da prendersi il merito per qualcosa Zaia c’è sempre, poi quando iniziano i problemi se la cava dicendo: non è roba mia. E pretende pure che qualcuno gli creda! Zaia, ci hai presi per ‘mona’?
(Dal comunicato stampa congiunto con i consiglieri Bartelle -IIC- e Ruzzante – LeU-)
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