Gelate nel Basso Vicentino: si dichiari lo stato di calamità!
Gelate nella notte, gravi perdite per agricoltura.
“Regione dichiari stato di calamità e garantisca l’accesso ai finanziamenti previsti dal PSR”
Dopo le gelate di questa notte nel basso vicentino la prima conta dei danni è pesantissima: ci sono aziende che hanno perso il 100% della produzione vitivinicola e, in generale, si registrano ingenti perdite per quanto riguarda mais, ciliegi e ortaggi.
Nella pianura del basso vicentino ancora una volta sono colpiti gli agricoltori e mi auguro che nelle prossime notti, in cui sono ancora previste gelate, non vi siano ulteriori danni a ciò che al momento si è salvato.
Certa del pronto intervento di Avepa, è urgente la dichiarazione dello stato di calamità da parte della Regione e l’apertura delle procedure per accedere ai finanziamenti previsti dalla Misura 5.2.1 (Investimenti per il ripristino dei terreni e del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali) prevista dal Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Una decisione che consentirebbe a chi ha subito i danni, sia per le basse temperature che per le grandinate in tutto il Veneto, un ristoro fiscale e un sostegno alla ripresa delle attività: cose essenziali di fronte ad una vera e propria catastrofe per un territorio che vive di viticoltura.
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