Coronavirus – Acqua gratis a chi ha perso il lavoro
È giusta la richiesta avanzata dal Comitato Utenti del Consiglio di Bacino – Polesine di prevedere l’esenzione totale dal pagamento dell’acqua potabile a beneficio dei cittadini che hanno perso il lavoro.
Auspichiamo che la proposta possa essere accolta da tutti i Consigli di Bacino del Veneto.
La Regione dovrebbe farsi promotrice di questa iniziativa, anche esercitando pressione sugli enti competenti.
Nel dettaglio, le misure richieste dal Comitato e condivise dal Coordinamento Veneto 2020 sono:
- il riallaccio delle utenze per assicurare a tutti l’accesso al servizio di acqua potabile nei giorni di quarantena;
- l’introduzione di una ‘tariffa di quarantena’ fino al termine della crisi;
- l’esenzione totale dal pagamento per gli utenti che hanno perso il reddito da lavoro.
Stare a casa è l’imperativo morale di questi giorni, che richiede a tutti grandi sacrifici. Per alcuni, tuttavia, i costi della permanenza obbligata all’interno delle mura domestiche rischiano di risultare insostenibili: non possiamo permettere che l’acqua, un bene primario, sia inaccessibile o troppo costosa.
Chi è in difficoltà va aiutato!
(Dal comunicato stampa congiunto coi consiglieri del Coordinamento Veneto2020, Patrizia Bartelle -IIC- e Piero Ruzzante -LeU-)
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