Sono felice di annunciarvi la mia adesione ad Europa Verde
Cristina Guarda candidata col partito dei Verdi Europei.
Il partito ambientalista torna ad essere rappresentato in Consiglio dopo dieci anni. E punta a restarci con una squadra di giovani candidati
Cristina Guarda: “Famiglia al centro, giovani e realizzàti, ambiente e imprese in un dialogo possibile”
Bene, cura del prossimo, valorizzazione dei giovani e della famiglia. Sono le quattro parole più ricorrenti nel discorso con cui Cristina Guarda ha deciso di candidarsi alla riconferma in Consiglio Regionale, dopo che cinque anni fa la rappresentante del mondo civico era stata la più giovane degli eletti.
E la candidatura di Cristina Guarda, cattolica, imprenditrice agricola nata e cresciuta a Lonigo (Vicenza), questa volta è nel partito dei Verdi Europei, formazione politica che con la candidatura della Consigliera Regionale ritorna ad essere rappresentata a Palazzo Ferro-Fini dopo oltre dieci anni di assenza di un verde tra gli scranni.
“Siamo di fronte ad una sfida straordinaria: il termine di un lungo negoziato che porterà anche in Veneto diversi miliardi di nuovi fondi europei – commenta Cristina Guarda – Questo tempo obbliga i politici a ripensare totalmente come salvaguardare i nostri posti di lavoro, le nostre imprese, la qualità della nostra vita e della nostra salute!Questi 5 anni, dallo scandalo PFAS all’acqua alta a Venezia e infine il dramma del Covid mi hanno confermato come la nostra vita dipenda direttamente dalla salute del territorio in cui viviamo.E’ il motivo per cui aderisco ad Europa Verde. Occuparsi di ambiente significa lavorare realmente per la tutela della salute delle famiglie e del loro diritto a guardare con speranza al futuro in Veneto, senza accontentarsi. E farlo in modo pragmatico, è per me prioritario: l’ho fatto in questi 5 anni, producendo proposte ogni qual volta ho rilevato un problema o una mancanza, lo farò di qui in avanti con un partito che ha dimostrato, a livello europeo, di sapersi trasformare in un progetto politico concreto, senza fermarsi alla dichiarazione di intenti.Non posso accontentarmi di denunciare.Non posso proporre soluzioni per i veneti e vederle affondare insieme a tutti i buoni propositi, a causa della pigrizia o di diverse priorità politiche, alle volte abitudinarie o clientelari. Far parte di Europa Verde significa a cascata lavorare degnamente per la tutela della salute e dei suoi servizi, delle famiglie e del loro diritto a guardare con speranza al futuro. Per questo voglio far parte di questo processo politico con il mio stile, quello che riesce a tradurre gli ideali in proposte concrete, perché non dobbiamo creare paure ma scacciarle, creando le basi per il nostro futuro.
Per questo il mio e nostro impegno sarà basato su 3 priorità:
– L’Ambiente mi fa crescere: perché la nostra salute e le nostre imprese avranno lunga vita solo se il territorio che li ospita non diverrà ostile a causa degli effetti nefasti dei cambiamenti climatici
– Famiglia al centro: al centro il tema della giustizia sociale, per le persone con disabilità o malattie rare, per i genitori che affrontano il delicato compito educativo.
– Giovani e realizzàti: già nel 2017 la stessa Regione rilevava il disagio economico e lavorativo delle nuove generazioni, in difficoltà a gestire anche solo una spesa straordinaria. È ora di agire con progetti per l’autonomia del giovane: questo l’obiettivo più innovativo.
Luana Zanella, responsabile di Europa Verde per il Veneto commenta:”La costituzione della Componente di Europa Verde in Consiglio Regionale grazie all’iniziativa della Consigliera Cristina Guarda, che ringrazio a nome anche dell’European Green Party, la famiglia dei Verdi Europei di cui facciamo parte, rappresenta un passaggio di grande rilevanza politico istituzionale e simbolica. Mai come in questo momento di crisi sociale, ambientale, climatica, economica e ambientale, aggravata a causa della epidemia da Covid-19,, è necessaria la svolta verde ed ecologista che faccia del Veneto uno dei motori del Green New Deal per garantire nuova e buona occupazione, salvaguardare l’ambiente e la salute delle cittadine e cittadini.”
Dello stesso tenore il commento di Elena Grandi, Portavoce nazionale del movimento:” A nome della Federazione dei Verdi e di Europa Verde diamo il nostro benvenuto a Cristina Guarda. L’impegno di Cristina nel consiglio regionale ha dimostrato la sua grande sensibilità ai temi dell’ecologia, della giustizia ambientale e della giustizia sociale, e dei diritti: da ora in avanti sarà entusiasmante lavorare insieme nel percorso di affermazione di Europa Verde e per dare alla regione un nuovo impulso che, partendo dalla lotta ai cambiamenti climatici, sappia coagulare le istanze ecologiste con quelle dei diritti e del benessere, della salute e dell’equità sociale. Buon lavoro Cristina!”
APPROFONDIMENTO DEI 3 PRINCIPI
– L’Ambiente mi fa crescere: perché la nostra salute e le nostre imprese avranno lunga vita solo se il territorio che le ospita non diventerà ostile. Frane, smottamenti, inquinamento dell’aria e delle falde acquifere mettono a rischio le nostre imprese e allontanano la forza lavoro e le famiglie verso zone più salubri!
Agire per l’ambiente fa bene alle imprese e alle famiglie venete.
E lo dico anzitutto da imprenditrice agricola, cosa che mi porterà a confermare il mio impegno nella promozione di un approccio politico all’agricoltura completamente diverso da quello scelto fino ad oggi.
Non si reagisce all’emergenza con iniziative tappabuchi, come il solo indennizzo, ma si generano gli strumenti per fare in modo che l’agricoltore possa continuare a lavorare in modo più che dignitoso, attraverso la ricerca e la valorizzazione del prezzo del proprio prodotto.
– Famiglia al centro in Veneto: stop a cittadini di serie A e di serie B! Quindi mettiamo al centro il tema della giustizia sociale, per progettare con le famiglie come assistere il loro parente con disabilità, con una malattia rara o con disagio psichico, oggi al centro delle più grandi sofferenze causate da questa regione. Per sostenere le mamme ed i papà nel loro delicatissimo compito di educazione dei propri figli, che però esigono da parte nostra un impegno dedicato e quindi per questo in Veneto rilancio il tema
– Giovani e realizzàti in Veneto! Già nel 2017 la stessa regione rilevava il disagio economico e lavorativo delle nuove generazioni, con difficoltà enormi nella gestione di spese straordinarie, tali da impedire la propria realizzazione personale e il Covid ha peggiorato
la situazione.
Le proposte che si sono fin qui susseguite sono cose estemporanee: come il servizio militare, la soluzione di ogni male!
OGGI RIVENDICO CON DETERMINAZIONE LA PROPOSTA DI POLITICHE PER L’AUTONOMIA DEL GIOVANE!
Mi trovo d’accordo con quanto esposto sopra, anche se fral’altro va aggiunto che nel Veneto viviamo l’emergenza del consumo del suolo dovuto ad una urbanizzazione selvaggia e allo sviluppo di strade e autostrade fuori da ogni sostenibilità. Sono stato molto all’estero e come docente a Padova e all’IUAV di Venezia, mi sono occupato per più di un ventennio delle problematiche del territorio con riguardo dell’ecologia, dell’ambiente (V.Inc.A, VIA, ecc.) e del paesaggio. Inoltre seguo personalmente iniziative di recupero dei terrazzamnti e degli insediamenti di mezzacosta in Valbrenta. Mi rendo disponibile se posso dare una mano al Partito dei Verdi nel Veneto. Cordialmente, Prof. Giovanni Abrami.