Direttiva acque potabili, sui Pfas servono valori più stringenti
Bene l’inserimento dell’obiettivo limiti di rilevabilità nella mozione sui PFAS approvata oggi dal Consiglio regionale del Veneto. Andare oltre i limiti europei e i valori definiti nel 2017 dalla Regione Veneto, è necessario per la tutela della salute. Dispiace però che questo impegno non sia immediato per il Veneto”
E’ importante che a livello nazionale si applichino valori Pfas più stringenti rispetto a quelli stabiliti dalla direttiva UE. Dobbiamo trarre insegnamento da quanto avvenuto in passato, soprattutto nel Vicentino, e saper agire per ridurre il danno su ambiente e civili e prevenirne di nuovi.
Basti pensare che per un bambino 1.87 ng di Pfas in 1 litro di acqua sono dannosi, come stabilito da EPA, quindi poiché il Veneto arriva a rilevare 25picogrammi ossia 0.25 ng/l per i Pfoa per l’acqua di falda, come non usare questa misurazione anche per acqua potabile?
L’utilità è evidente: prevenire i danni a donne in gravidanza, neonati, adolescenti e contrastare ipercolesterolemia, patologie tiroidee e infertilità, il cui aumento è già visibile nella zona rossa.
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