I cittadini chiedono la proroga a tutto il 2023 del SUPERBONUS 110%, il Veneto intervenga subito
Se la priorità che il nostro Paese vuole assumere è quella della transizione ecologica, allora urge un segnale importante che molti cittadini attendono. L’applicazione del superbonus è stata caratterizzata da una serie di complicanze che hanno penalizzato una fetta consistente di richiedenti. Ciononostante è evidente come, anche alla luce della recente approvazione della nuova classificazione sismica del territorio regionale, questo rappresenti uno strumento utile a fornire un concreto impulso alla transizione ecologica.
Il rilancio della Green economy, anche tramite il Superbonus, può produrre centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro in un comparto che, nonostante la crisi derivata dalla pandemia, sta avanzando.
Inoltre il bonus può essere strumento utile per incentivare il riutilizzo dell’esistente visto che in Veneto si stima la presenza di 500.000 le case sfitte. Se ci limitassimo a riqualificare le case popolari, rischieremmo di abbandonare definitivamente tantissimi edifici datati e m sempre più inutilizzati, specie nelle aree più svantaggiate d’Italia e del Veneto.
Vogliamo inoltre porre rimedio all’eccessivo consumo di suolo? La strada da percorrere è questa.
Il Governo abbia il confermi il suo impegno in tema di sostenibilità senza trovare scorciatoie.
Abbiamo quindi presentato una mozione in Consiglio regionale per impegnare la Giunta regionale ad intervenire con assoluta urgenza presso il Governo affinché il PNRR comprenda le risorse necessarie per sostenere la proroga del superbonus 110% almeno fino al 2023, contestualmente chiedendo che si appronti, con pari urgenza, un intervento legislativo finalizzato alla semplificazione delle procedure per l’acceso dei cittadini al Bonus.
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