Consumo di suolo: non è più tempo per azioni graduali!
Il mondo produttivo è spesso più attento al consumo di suolo di quanto non lo sia la politica.
Alla luce dei provvedimenti approvati in Consiglio regionale in tema di Governo del territorio e in materia di paesaggio, ora urge una sferzata da parte della nostra Regione.
Non possiamo continuare ad agire timidamente perché il cambiamento climatico impone una terapia d’urto. Pensiamo ad esempio alla questione del rischio idrogeologico al quale sottoponiamo da anni il nostro territorio, avendo continuato per anni a cementificare e, quindi, impermeabilizzare il corrispettivo di 13 campi da calcio al giorno. Chi si occupa della gestione del rischio idrogeologico in Veneto ha lanciato da tempo un grido d’allarme che non possiamo continuare ad ignorare.
Mentre una fetta importante di artigiani ed imprenditori hanno adottato in questi anni misure atte a ridurre l’impatto sul territorio della produttività e della economia, la politica sembra esitare adottando timide misure che rendono le istituzioni non trainanti rispetto ad altri soggetti. Recuperiamo questo gap, per non rimanere indietro
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