Lago di Fimon: ai buoni propositi della Regione seguono i…disastri?

8 Ottobre 2021
Ambiente

Il Consiglio regionale si impegna a garantire un futuro al lago di Fimon, ma il Piano Faunistico Venatorio dimezza l’area dell’Oasi di protezione, vanificando qualsiasi buona intenzione.

La gestione del Lago di Fimon era stata affidata alla Provincia di Vicenza, ma l’accordo Regione-Provincia, scaduto da anni, viene continuamente prorogato per brevi periodi.

Questo tipo di gestione a singhiozzo impedisce una seria politica di cura e manutenzione del lago, la cui esistenza è minacciata da un irreversibile impaludamento.

Bene quindi che la Regione si impegni a garantire la sopravvivenza di una zona di considerevole rilievo dal punto di vista floristico e faunistico.

Ma questo impegno rischia di rendersi vano qualora il nuovo Piano Faunistico Venatorio, al vaglio del Consiglio, fosse approvato così com’è, poiché prevede il gravissimo dimezzamento di questa oasi protetta.

Il Lago di Fimon rischia di passare da oasi protetta a oasi dei cacciatori, così come denunciato anche da cittadini e associazioni.

L’area è un bene comune che merita attenzione da parte delle istituzioni, non può diventare una sorta di luna park per cacciatori e bracconieri.”

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