Consiglio Veneto su Israele-Palestina: Villanova distribuisce patentini di democrazia che non gli spettano.
Se stare dalla parte dei civili, siano essi palestinesi o israeliani, è da estremisti, allora il capogruppo Villanova dovrebbe prendersela anche con il Papa.
Noi vogliamo che il conflitto si risolvi con la diplomazia e non con e bombe.
Quanto sta avvenendo in Medio-Oriente è un dramma, frutto di un conflitto mai risolto e che merita di essere affrontato con razionalità, senza impeti che non si addicono a un rappresentante delle istituzioni.
Fingere che prima del 7 ottobre per 70 anni non sia accaduto nulla in quella area, ostinarsi a non voler comprendere le ragioni del conflitto, significa auspicare una finta pace.
Magari dettata dalle bombe e dagli attacchi terroristici. Il problema è che non stiamo parlando di una partita a Risiko, ma abbiamo a che fare con le vite di milioni di persone, da una parte e dall’altra.
Il testo votato dal centro-destra è frutto di una visione semplicistica e cinica.
Dire che chi combatte lo fa anche contro di noi, è figlio di un approccio da talk show.
La questione non si risolve a suon di slogan, ma con consapevolezza e diplomazia.
La democrazia non si ferma alle porte di Gaza, dobbiamo prenderci cura dei civili stremati e impossibilitati a fuggire.
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