Pfas: La Nuova Zelanda li vieta nei cosmetici. L’Italia segua esempio.
I Pfas presenti in alcuni prodotti cosmetici costituiscono una minaccia per la salute di chi ne fa uso.
Attraverso il contatto con la pelle rischiano di essere assorbiti dal nostro organismo, sottoponendolo a tutte quelle conseguenze gravi che derivano dalla presenza di Pfas nei nostri organi.
Prodotti che vengono applicati intorno agli occhi e alla bocca, come mascara e rossetto, con l’assorbimento attraverso la pelle o nel dotto lacrimale, si accumulano dentro l’organismo, anche per inalazione o ingestione.
A causa delle lacune nella legislazione di alcuni Paesi, non tutte le case produttrici segnalano la presenza di Pfas nella lista degli ingredienti dei cosmetici.
Tutto ciò incrementa i rischi per la nostra salute e per l’ambiente, visto che la contaminazione da Pfas costituisce una minaccia duratura dal punto di vista ambientale.
La Nuova Zelanda è il primo Paese al mondo a vietare, dal 2026, la presenza di Pfas nei cosmetici in commercio.
In linea con quanto è stato stabilito dall’Autorità per la Protezione dell’Ambiente (EPA). Iniziative simili sono state intraprese anche da alcune reti di distribuzione a livello locale, come avvenuto con la COOP in Danimarca nel 2019.
Ma spetta soprattutto ai Governi intervenire a tutela dei cittadini e dell’ambiente mediante specifici divieti.
Dalla Nuova Zelanda giunge un segnale importante anche per l’Italia e la UE.
Cosa si attende?
Lascia un commento