CONOSCERE IL TERRITORIO E ASCOLTARE CHI E’ IN PRIMA LINEA
Comprendo che la politica si sia dimenticata dell’artigianato. O meglio, gli si promette tanto e si fa in realtà molto poco. Ma se ci dimentichiamo che la qualità dei nostri prodotti è il motore trainante del nostro territorio veneto e che l’artigiano è il nostro «vicino di casa», ci dimentichiamo anzitutto che il Veneto vive grazie a tante piccole realtà della piccola media impresa.
Vi sembreranno parole scontate, ma non mi sbaglio quando dico che la politica deve ritornare a conoscere DAVVERO il territorio e ad ascoltare chi è in prima linea.
INCONTRO CON SANDRO VENZO – Politiche del Lavoro e della Formazione, Confartigianato di Bassano
Sono davvero lieta di aver incontrato Sandro Venzo, componente della Giunta Provinciale di Confartigianato Vicenza con delega alle Politiche del lavoro e della Formazione, nella sua azienda, la Venzo Stampi srl, di Romano D’Ezzelino (VI).
Ho avuto modo di conoscere una realtà metalmeccanica così bene organizzata, dotata di dipendenti qualificati e competenti, che rispecchia il grande impegno e la capacità di un imprenditore veneto che fa della qualità Made in Veneto un gioiello del nostro territorio.
Ma la sua grande competenza non si ferma alla propria azienda e porta la sua conoscenza sul territorio con Confartigianato. Ho avuto modo di conoscere un excursus sulle principali problematiche degli artigiani che incontrano ogni giorno e, per il mandamento di Bassano, le attenzioni che hanno, e che servono, per questo territorio.
Ma quali sono i problemi? I soliti e tanti, quelli che già conosciamo e che abbiamo sentito in molte e troppe campagne elettorali, dalla formazione all’alternanza Scuola-lavoro, dall’esigenza di una seria “cultura del lavoro” a Garanzia Giovani, dalla promozione del Made in Italy al Digital Divide, o ancora ai piccolissimi inghippi amministrativi che creano però lentezze e inefficienze gravissime… e potete continuare voi.
A questo punto, per farvi un’idea, vi consiglio la lettura del manifesto di Confartigianato – Verso il Veneto 2020
GLI INPUT RACCOLTI: PARTIAMO DA QUESTI
SBUROCRATIZZAZIONE – incartamenti da compilare, certificazioni, permessi, controlli etc. La via della semplificazione è ancora lunga. Forse servono regole diverse sulla semplificazione tra imprese che hanno 2, 3 o 10 dipendenti e chi ne ha 200, 300. Il piccolo artigiano è un datore di lavoro che solitamente lavora coi propri dipendenti e non può passare il 70% del suo tempo nella burocrazia, sia per iniziare un’attività sia per mantenerla. In Regione sulla Semplificazione si è fatto molto poco: un punto da cui partire, perchè la burocratizzazione avviene in tutti i livelli di governance (comune, provincia, regione, stato)
FORMAZIONE – Si sta facendo molto: da Garanzia Giovani, che in Veneto diventa su misura per le necessità imprenditoriali del territorio all’alternanza Scuola-Lavoro (qui alcuni dati). Ma il problema in questo caso è la «materia prima»: manca la manodopera o meglio, mancano giovani che abbiano la volontà di formarsi professionalmente, perchè sono pochi gli studenti che frequentano gli istituti tecnici in rapporto al fabbisogno delle imprese nel territorio veneto. Probabilmente il facile accesso alla scuola ha creato un’idea culturale del lavoro “col camice bianco” al di fuori delle fabbriche o in ufficio. Investire nella promozione dei centri di formazione professionale e degli istituti tecnici, potrebbe essere un punto d’inizio. Inoltre le piccole aziende hanno difficoltà a trovare persone competenti o da formare in azienda. Secondo voi è un problema culturale che ci siamo creati in questi anni? O forse dovremmo analizzare meglio il motivo di una così alta disoccupazione giovanile, con imprese che non riescono a trovare lavoratori?
RITARDI NEI PAGAMENTI, Un problema o un vizio tutto Italiano, sia tra i privati che della PA – Un vero problema, perchè le aziende hanno veramente difficoltà a chiudere i bilanci a fine anno e riescono a rimanere in vita solo se non sono esposte con le banche. Ma ciò non permette a loro di investire nel futuro o di pianificare miglioramenti nell’innovazione o nell’assunzione di nuovi dipendenti per espandere l’azienda.
Se avete esempi e proposte su queste tematiche, sarei felice di ascoltarle. Potete scrivermi qui.
PRIORITA’ RICHIESTE DAL TERRITORIO
Viabilità – migliorare le arterie, come l’accesso alla Valsugana (un esempio a caso in questa zona!), permetterebbe agli imprenditori di pianificarsi meglio la logistica e magari a non delocalizzare; migliorare la viabilità significa migliore competitività e organizzazione.
Tribunale – il riordino dei tribunali sul suolo italiano ha portato alla chiusura del tribunale di Bassano. Un tema che se ne sta parlando molto in questi giorni anche in Consiglio, e mi scuso degli articoli che sono usciti su giornali qualche giorno fa, ma sui fatti un po’ travisati, potete immaginare che dietro c’è sempre un scopo mediatico di rivalità politiche. Comunque un tribunale serve, soprattutto nella nuova veste interprovinciale e per velocizzare quelle centinaia di pratiche che riguardano i ritardi nei pagamenti: la chiusura ha comportato una congestione delle pratiche e un allungamento dei tempi, nell’accentramento a Vicenza.
IN CONCLUSIONE
Queste sono solo i principali input. Ce ne sarebbero molte altre, ma già riuscire a migliorarne alcuni potremmo dare all’artigianato una boccata d’ossigeno e una prospettiva futura più fiduciosa che, indirettamente, porterebbe beneficio al nostro territorio con la possibilità di trovare lavoro e creare un vero indotto economico.
C’è molto lavoro da fare e spero di portare un contributo reale durante il mio mandato, non tanto con promesse, ma con un lavoro di collaborazione e partecipazione, insieme, coi rappresentanti dei territori.
La prossima volta sarò nel Mandamento di Schio di Confartigianato, dal Presidente Nerio Dalla Vecchia!
Se avete proposte su queste tematiche scrivetemi a scrivimi@cristinaguarda.it
Ora vi lascio con questo splendido video “Un giorno in azienda – Confartigianato Imprese“ che può far capire perchè c’è tanto bisogno di sburocratizzazione!
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