Pagamenti PAC e PSR in grave ritardo: commissione convochi AVEPA.
Il Veneto è ultimo in Italia e per le aziende agricole, soprattutto quelle di montagna, tutto questo è un dramma.
Dopo le segnalazioni ricevute dagli agricoltori, ho portato il caso in Regione per capire le cause di questo caos nei pagamenti, senza alcuna comunicazione alle aziende.
Mercoledì 6 dicembre, durante la seduta della terza commissione a Palazzo Ferro-Fini, ho portato alla attenzione dei colleghi i gravissimi ritardi nella erogazione dell’anticipazione, da parte di AVEPA (Agenzia Veneta Per I Pagamenti), sulle somme oggetto di domanda nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune (PAC).
Solo il 60% delle aziende che hanno fatto domanda unica hanno potuto godere dell’anticipo che spettava loro entro il 30 novembre, in un anno drammatico per danni meteorologici, inflazione e mercati caotici.
In altre regioni la situazione è decisamente migliore, basti osservare quanto è già stato erogato da parte di Agrea in Emilia-Romagna e Arpea in Piemonte: al 23 novembre, mentre il Veneto rimaneva fermo a 55 milioni, Agrea aveva già provveduto a erogare 135 milioni, mentre Arpea 129 milioni di euro.
Ma il quadro si aggrava se osserviamo quanto accade nel campo dei bandi “PSR agroambiente”: al momento solo il 5% delle aziende che ne hanno fatto richiesta hanno avuto accesso a queste importanti risorse.
In un’epoca di estrema difficoltà nell’ attivare investimenti, questi ritardi stanno compromettendo notevolmente la possibilità di sopravvivenza e crescita delle imprese, ponendo giovani imprenditori e aziende di zone marginali sempre più a rischio.
La Regione del Veneto deve assolutamente intervenire con urgenza perché la situazione è davvero grave.
Per questo, noi di Europa Verde, abbiamo chiesto che la Commissione III convochi quanto prima AVEPA al fine di chiarire i motivi dei ritardi e trovare una soluzione in tempi più che celeri.
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