Caso Botulino – Un Delta e due regione: su una stop caccia per allarme botulino, nell’altra no!
“Allarme botulino sul Delta, la Regione ha effettuato dei monitoraggi?”
Apprendiamo che il Parco Delta del Po della Regione Emilia Romagna ha disposto lo stop alla caccia nel raggio di tre chilometri, dalla Valle delle Canne, al confine della provincia di Ferrara. Si tratta di una misura eccezionale, dovuta alla moria di uccelli anatidi che si è registrata nella zona a partire dalla scorsa settimana, si presume causata da un’intossicazione da tossina botulinica di tipo C”.
Oggi abbiamo depositato un’Interrogazione per chiedere alla Giunta Zaia se ‘sono state compiute o saranno compiute analisi e verifiche nei tratti veneti o comunque finitimi l’area polesana del fiume Po al fine di scongiurare la presenza di tossina botulina C’?
Vogliamo sapere se la Giunta è a conoscenza di quanto successo a ridosso dei confini del territorio regionale e che tipo di monitoraggi sono in corso, al fine di escludere la presenza del botulino nei tratti veneti del Po.
Spesso purtroppo, su un lato di un fiume succede qualcosa, mentre a 10 metri di distanza, sembra che l’acqua che scorre sia diversa: sono i confini amministrativi creati dall’uomo, dove da un lato succede qualcosa mentre dall’altro tutto è inesistente. Come lo “strano caso della salmonella tra due province” o per i “PFAS, dove il divieto di pesca è solo nei comuni della zona rossa“! Qui da un lato uccelli morti, ma nell’altro?
(Dal comunicato stampa con i consiglieri Patrizia Bartelle -IiC- e Piero Ruzzante -LeU-)
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