Declassamento del lupo: una scelta ideologica, non scientifica

3 Dicembre 2024
Ambiente

La decisione di declassare lo status di protezione del lupo rappresenta un grave passo indietro per la conservazione della biodiversità in Europa. Questa scelta non si basa su prove o fatti scientifici, ma su un gioco puramente politico. Il Garante dei diritti europeo ha aperto un’inchiesta, su richiesta della ONG Client Earth, poiché non ci sono basi scientifiche per il declassamento del lupo.

La decisione del Comitato della Convenzione di Berna

La decisione adottata oggi dal Comitato della Convenzione di Berna del Consiglio d’Europa è particolarmente preoccupante. Le Parti contraenti hanno ora tre mesi per obiettare a questa decisione. Se almeno un terzo dei membri si oppone, la decisione sarà bloccata e non entrerà in vigore. In caso contrario, la decisione non si applicherà agli Stati che hanno presentato l’obiezione.

La posizione dei Verdi

Il 25 settembre scorso come Gruppo Verdi/ALE abbiamo inviato una lettera alla Commissione europea. Senza ottenere alcuna risposta. Oggi, la terribile notizia di un passo avanti verso il declassamento del lupo.

lupoI lupi sono sempre stati parte integrante delle comunità ecologiche europee. Svolgono un importante ruolo ecologico nel modellare gli habitat, la biodiversità e le dinamiche della popolazione. Il ritorno dei lupi ha portato a conflitti di coabitazione nel settore agricolo, soprattutto nelle aree alpine. Tuttavia, le misure di prevenzione esistono! Penso ai 40 progetti LIFE+ finanziati dall’UE,  che si sono dimostrati molto efficaci, dove la politica non ha interferito sminuendone il valore sociale e scientifico.

Il nostro obiettivo principale deve essere sostenere le misure di prevenzione dei danni al bestiame. La PAC e LIFE+ possono e debbono svolgere un ruolo fondamentale nel supportare gli agricoltori e migliorare la coesistenza.

Ascoltiamo la scienza!

Invito tutti i Membri della Convenzione di Berna a opporsi a questa decisione. E a sostenere la protezione del lupo, basandosi su dati scientifici e non su pressioni politiche. Pressioni che spesso nascondono inadempienze politiche, che generano malcontento nella popolazione e danni alla relazione con la biodiversità.

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