Diga del Vanoi, per Zaia era prioritaria: altro che scelta tecnica

10 Marzo 2025
Ambiente

Come eurodeputata dei Verdi/ALE, mi sento in dovere di fare chiarezza su un tema cruciale per il nostro territorio: la diga del Vanoi. Recentemente, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato che la posizione della Regione su questo progetto fosse di natura tecnica. Ma è davvero così?

Nel maggio 2023, la Giunta regionale guidata da Zaia ha inserito la diga del Vanoi tra gli interventi prioritari del Piano Regionale di Ripresa e Resilienza (PRRR). Una decisione presa senza alcun supporto tecnico-scientifico e ignorando numerose controindicazioni. È evidente che si trattava di una scelta politica, non tecnica.

Finalmente, però, si comincia a parlare delle alternative che noi “pericolosi ambientalisti” proponiamo da anni. Soluzioni meno costose, più sicure e più efficienti. Anche la Commissione europea, rispondendo alla mia lettera di denuncia del luglio scorso, ha confermato la necessità di approfondire queste alternative. È un passo avanti importante, ma non possiamo ignorare il tempo perso dietro a un progetto insostenibile. Questo ritardo ha un costo: lo pagano il territorio e gli agricoltori.

Con un milione di euro di fondi nazionali spesi per la progettazione di un’opera senza basi solide, avremmo potuto realizzare interventi concreti e sostenibili. Penso, ad esempio, alla creazione di aree forestali di infiltrazione o alla manutenzione di altri bacini idrici. Mi auguro che la nuova presidenza del Consorzio di bonifica Brenta possa finalmente archiviare questo progetto e concentrarsi su soluzioni realmente efficaci per affrontare l’emergenza idrica.

Non possiamo permetterci di perdere altro tempo prezioso. Il futuro del nostro territorio dipende da scelte responsabili e sostenibili.


Leggi il comunicato stampa.

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