Intimidazioni alla troup RAI a Rosà che indagava sugli inquinamenti
Con le intimidazioni alla troupe RAI, nel Veneto martoriato, qualcuno vuole mettere il bavaglio!
Esprimiamo solidarietà e vicinanza, al giornalista e all’operatore televisivo della troupe del TgrRAI finiti sotto mirino. Condanniamo apertamente l’intimidazione che pare finalizzata ad impedire, o comunque a mettere a tacere, lo svolgimento e gli esisti di un’inchiesta giornalistica sulla presenza di sostanze inquinanti nel territorio del Comune di Rosà (VI).
Nella nostra terra, nel Veneto martoriato, c’è qualcuno a cui dà fastidio che si parli di certe cose.
Questo atto non fa altro che confermare che un’attività illecita esiste, proprio sotto il naso delle nostre istituzioni!
Ed è proprio per questo motivo che nella giornata di oggi abbiamo depositato un’interrogazione urgente per chiedere al Presidente della Giunta regionale “se non ritenga necessario effettuare, sollecitando anche il coinvolgimento degli enti interessati e dei comitati di cittadini, le opportune verifiche circa la presenza e la dimensione inquinante delle sostanze nel territorio del Comune di Rosa (VI)”.
Qualcuno cerca di mettere il bavaglio a chi coraggiosamente vuole prendersi cura della propria terra e scava in cerca della verità.
Qui non si tratta soltanto di una questione ambientale, c’è anche un aspetto legato alla salute pubblica. Esprimiamo solidarietà e sostegno anche al Comitato salvaguardia ambiente e salute Rosà, che con l’aiuto del consulente ambientale Marina Lecis è riuscito a verificare e a far emergere la presenza di metalli pesanti, idrocarburi, cromo esavalente ed altri inquinanti.
Auspichiamo che il sindaco di Rosà dia la disponibilità, finora negata, ad incontrare il Comitato. L’episodio di domenica deve essere un campanello d’allarme, ora la vicenda deve essere gestita con la massima trasparenza possibile.
(Dal comunicato congiunto con i consiglieri Ruzzante -Liberi E Uguali- e Bartelle -Italia In Comune-)
Lascia un commento