Legge Speciale Venezia – Laguna ammalata. Con Zaia non sono mai arrivati i finanziamenti
“Un enorme occasione sprecata” è il commento riassuntivo. Sono stati mandati in fumo 9 anni di risorse da cui avrebbe tratto beneficio tutto il Veneto, soldi con cui il Veneto avrebbe potuto impiegare per la bonifica dei siti inquinati, come ad esempio la ex C&C di Pernumia.
Ma quale autonomia?
Zaia fa teatro, pancia a terra e se ne inventa ogni giorno una di nuova, ma se non è nemmeno in grado di ottenere i finanziamenti statali già previsti da norme statali?
Basta silenzi: la Legge Speciale per Venezia non viene finanziata dal governo da 9 anni, cioè da quando c’è Zaia alla presidenza della Regione. Oggi è stata presentata in seconda commissione consiliare della relazione sullo stato di attuazione degli interventi finanziati con i fondi della Legge Speciale per Venezia.
Ma cos’hanno fatto Zaia e la Lega in questi 9 anni per ottenere il rifinanziamento della Legge Speciale?
Quello è un pezzo di autonomia che esisterebbe già, ma che è rimasto solo sulla carta. In politica come nella vita vale una regola: ogni lasciata è persa. Così Zaia ha sprecato 9 anni, un’occasione mandata in fumo anche adesso che la Lega governa il Paese ed anche in passato quando ha governato con Berlusconi.
Così la Regione ha perso risorse che valgono non solo per Venezia ma per tutto il Veneto. Ad esempio, come ricorda Piero Ruzzante, i soldi della Legge Speciale si potrebbero usare per finanziare l’urgente piano di bonifica della ex C&C di Pernumia, come previsto da una mozione di cui è stato primo firmatario e che venne approvata all’unanimità dal consiglio regionale.
Piaccia o non piaccia, la verità è che la Lega ex-Veneta ed ex-Nord quando governa a Roma i soldi li porta e li ha sempre portati altrove, lasciando ai cittadini del Veneto soltanto le chiacchiere e purtroppo i gravissimi dati ambientali che il documento che ci è stato presentato oggi non manca di sottolineare.
Cosa dice la relazione
La relazione evidenzia infatti diversi sforamenti rispetto agli obiettivi guida previsti dalla norma statale sulla qualità delle acque della laguna di Venezia, soprattutto per quanto riguarda gli erbicidi, somma di composti che superano anche i livelli previsti dalla normativa ambientale.
L’erbicida maggiormente responsabile degli sforamenti è il Metolachlor, in particolare nel 2016 è stato riscontrato il superamento dello standard di qualità media annua (SQA-MA) per ben 24 volte nel Bacino Scolante della Laguna di Venezia, il valore più alto mai riscontrato.
Altre sostanze per le quali si rilevano superamenti di diversa entità sono: Vanadio, Molibdeno, Nichel, Boro, Arsenico, Rame, Zinco, Cromo, Composti organici aromatici (nel bacino Fiumazzo), Fosforo e Azoto. In particolare si registrano sforamenti nel bacino di bonifica Adige Bacchiglione e nel bacino Fiumazzo.
(Dal comunicato stampa congiunto con i consiglieri Piero Ruzzante -LEU- e Patrizia Bartelle -IIC-)
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