Lessinia – Giù le mani dal Parco
Un centinaio di associazioni veronesi chiedono al consiglio regionale di non modificare i confini del Parco della Lessinia.
Ci siamo confrontati come coordinamento Veneto 2020: siamo decisamente contrari al pdl presentato dalla maggioranza.
Gli interessi personali di pochi non possono prevaricare il bene comune
Facciamo nostro l’appello in difesa del Parco, sottoscritto da 107 associazioni rappresentative della Lessinia e della provincia di Verona, e chiederemo ai consiglieri della maggioranza di ritirare la proposta di legge regionale 451.
Se la proposta non verrà ritirata, annunciamo fin d’ora il nostro voto contrario.
Un appello simile, da parte di realtà qualificate e rappresentative del territorio, non può e non deve restare ignorato.
Del resto è incomprensibile la proposta della maggioranza di ridurre i confini del Parco: abbiamo salutato il vecchio anno con Venezia sott’acqua e inaugurato il nuovo con l’Australia che brucia, l’emergenza climatica e ambientale è sotto gli occhi di tutti e la Lega pensa ancora a ridurre le zone naturali protette?
Il primo ventennio del terzo millennio si è svolto in Veneto all’insegna della cementificazione e del consumo di suolo, con una perfetta continuità nelle Giunte regionali Galan-Zaia.
È ora di cambiare rotta, cominciando col dire forte e chiaro che i parchi naturali non vanno ridotti ma, semmai, estesi.
(Dal comunicato congiunto con i consiglieri partecipanti al Coordinamento Veneto2020, Piero Ruzzante -LeU- e Patrizia Bartelle -IiC-)
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