Pesticidi Pfas, dalla UE un passo avanti verso lo stop
Buone notizie da Bruxelles. Finalmente, la Commissione europea ha proposto agli Stati membri il divieto di due pesticidi contenenti PFAS. Si tratta di un passo cruciale nella protezione della salute pubblica e dell’ambiente. La proposta è stata discussa nell’ambito della sezione Fitofarmaci del Comitato Permanente per le Piante, gli Animali, il Cibo e i Mangimi (PAFF) dell’Unione Europea riunito ieri e oggi a Bruxelles.
Un inquinamento consapevole e diffuso
Quello legato ai pesticidi è un inquinamento da PFAS consapevole e diffuso, che può essere limitato vietandone l’utilizzo. L’urgenza di un’azione immediata per farli bandire è testimoniato dal report, presentato martedì a Bruxelles da PAN Europe, sulla contaminazione di fiumi, acqua del rubinetto e perfino acqua minerale in tutta Europa.
Ci sono voluti numerosi incontri e discussioni, ma finalmente la Commissione ha messo a punto le proposte per vietare il flufenacet e il flutolanil. Questi pesticidi, prodotti da aziende come Bayer e BASF, sono stati identificati come distruttori endocrini dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Dunque, rappresentano una minaccia significativa per la salute umana e l’ambiente.
La contaminazione delle acque
Il flufenacet, uno dei pesticidi PFAS più venduti, è un distruttore endocrino. Può influenzare lo sviluppo cerebrale di neonati e bambini piccoli, mettendo a rischio anche le donne in gravidanza. Inoltre, si degrada in TFA (acido trifluoroacetico), un composto chimico persistente dannoso per la riproduzione, che contamina largamente le acque sotterranee e potabili.
Secondo il report di PAN Europe, il TFA è presente in una significativa percentuale di acque sotterranee e in metà delle acque minerali testate, con concentrazioni che arrivano fino a 3.200 nanogrammi per litro (ng/L) pari a 32 volte superiore al limite soglia. E la fonte principale di contaminazione deriva proprio dai pesticidi PFAS.
La proposta di restrizione universale dei Pfas
È essenziale che gli Stati membri, Italia compresa, approvino questa proposta in tempi brevi. Abbiamo bisogno di misure decisive per vietare queste sostanze pericolose e proteggere la salute dei nostri cittadini e il nostro ambiente. Il divieto di flufenacet e flutolanil è un passo nella giusta direzione, ma dobbiamo continuare a lavorare per eliminare tutti i pesticidi Pfas dal nostro ecosistema: per questo, è necessario sostenere la restrizione universale dei Pfas proposta da Danimarca, Germania, Olanda, Norvegia e Svezia, attualmente al vaglio dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche.
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