Caso Miteni: NO all’archiviazione del filone sulla salute dei lavoratori.
I lavoratori dell’ex Miteni attendono giustizia e il loro sacrificio non può finire nell’oblio.
Dobbiamo sostenere dei lavoratori della ex Miteni, i loro familiari e la Filctem CGIL Vicenza che si stanno battendo per vedere riconosciuti i danni subito dall’assenza di operazioni di messa in sicurezza delle linee produttive dei Pfas.
Si tratta di coloro che, per primi, hanno subito le conseguenze di una esposizione massiccia ai perfluoroalchilici.
I riscontri scientifici sugli effetti dei Pfas sull’organismo non mancano e, da alcuni filoni d’indagine, stanno emergendo notizie inquietanti, come il presunto rapporto accondiscendente tra ex Miteni e SPISAL, l’ente che si occupa della salute e della sicurezza nelle aziende.
Nel 2019 il dottor Enzo Merler e il dottor Paolo Girardi, dello SPISAL di Venezia su incarico dei Carabinieri del NOE, pubblicarono uno studio sulle cause di morte degli ex dipendenti Miteni.
Non dimentichiamo come la stessa INAIL, abbia già riconosciuto per alcuni di questi lavoratori la malattia professionale, anche in assenza di un danno funzionale.
Per questo non possiamo voltare le spalle a questi lavoratori: Europa Verde sarà al loro fianco, domani mattina, in attesa dell’udienza del Tribunale di Vicenza.
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