Limiti nazionali ai Pfas con un decreto d’urgenza! Sì alla mozione

25 Settembre 2019
Ambiente

Depositata un anno fa, la mia mozione sui Pfas e limiti nazionali posti con un Decreto d’urgenza ha il via libera del Consiglio Regionale: il ministro dell’Ambiente non perda altro tempo!

 

Finalmente, dopo molte calendarizzazioni e molti rinvii, è stata approvata la mozione depositata a novembre 2018, che impegna la Regione a spingere il Ministro dell’Ambiente Costa a fissare limiti a tutte le sostanze perfluoroalchiliche con decretazione d’urgenza.

Una unanimità che fa bene al Veneto e che ci auguriamo non rimanga un semplice ‘verba volant’, così come speriamo che il voto favorevole della Lega non arrivi solo per ‘comodità’, vista la recente uscita dal Governo gialloverde.  Anche perché l’emergenza Pfas è rimasta la stessa: abbiamo perso troppo tempo e non possiamo perderne ancora.

 

Adesso ci appelliamo al Ministro dell’Ambiente: si metta in moto subito, non scarichi responsabilità su altri enti e introduca con un decreto d’urgenza limiti nazionali per tutte le sostanze perfluoralchiliche.

Gli ricordiamo che ogni Stato dell’UE ha la facoltà di introdurre autonomamente norme, sia in assenza di una direttiva comunitaria o mettendo limiti più stringenti.

 

E adesso ha un sollecito che gli arriva da tutto il Veneto. Il Governo può e deve agire velocemente per due motivi:

  • anzitutto, con la ripresa dei lavori della nuova legislatura europea arriverà alla definizione finale la direttiva UE riguardante la qualità delle acque destinate al consumo umano;
  • inoltre la conferma dello stato di emergenza in Veneto dovrebbe rafforzare la necessità di unificare la normativa a livello nazionale in modo che l’Italia e il ministro possano avere una voce più autorevole in Europa;

perchè, andare in Europa e chiedere limiti, magari più restrittivi, senza averne di nazionali, è un controsenso.

 

Quindi, non mi stancherò mai di evidenziare che qua abbiamo la più grande contaminazione europea da Pfas, se non mondiale, con 350mila residenti e 50 Comuni coinvolti.

Il Ministro può benissimo, con decretazione d’urgenza, dare indicazioni sui limiti Pfas per le acque potabili, come fatto dal precedente esecutivo con il Decreto Genova, per innalzare la quantità di idrocarburi ammessi nei fanghi di depurazione da spargere sui terreni.

C’era urgenza prima, quando il governo era gialloverde, c’è urgenza ora con il nuovo governo giallorosso.

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