PFAS cC6O4: quali le conseguenze dopo la sospensione del materiale di riferimento certificato?

2 Marzo 2021
Contaminazione da Pfas

Chiedo all’assessore regionale quali soluzioni si possano percorrere per garantire la continuità nello svolgimento dei controlli sulla presenza del cC6O4.

La Consigliera regionale Cristina Guarda, di Europa Verde, interviene sulla sospensione della vendita del materiale di riferimento certificato cC6O4: “Ora si rischia di non poter più svolgere in maniera scientificamente corretta il lavoro a tutela della Salute Pubblica e dell’Ambiente, così come previsto da disposizioni di legge nazionali e regionali.

La sospensione della vendita da parte della azienda produttrice, su richiesta da parte di Solvay che ne detiene il brevetto, mette a repentaglio il lavoro delle ARPA nel identificare la presenza di pfas nelle acque che stanno analizzando.”

Per questo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere  all’assessore di competenza se ritiene giuridicamente sostenibile la limitazione imposta alla vendita del materiale certificante di specie alla luce di quanto disposto dal Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1776, oltre che per conoscere quali siano conseguenze a medio e a lungo termine sui controlli di specie in Veneto per effetto della limitazione del materiale certificato.

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