UE mette al bando 200 Pfas, ma la proposta non è italiana!
Guarda (EV): “L’Unione Europea mette al bando 200 Pfas, su proposta di Svezia e Germania; l’Italia che fa?”
La Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, interviene sulla proposta di divieto valutato dalla Unione europea: “A partire da febbraio 2023 ben 200 sostanze Pfas saranno gradualmente vietate, a deciderlo è la Ue su proposta della Agenzia svedese per le sostanze chimiche (KEemi) e dell’Agenzia tedesca per l’ambiente (Uba) presentata nel 2017.
Bene che finalmente dall’Europa giunga un provvedimento restrittivo nei confronti dell’utilizzo dei Pfas, nonostante il limite di questo provvedimento stia nel non intaccare allo stesso tempo la realizzazione di sottoprodotti contenenti i prodotti chimici messi al bando.
Infatti, se è davvero importante fermare l’uso di sostanze dichiaratamente persistenti nell’ambiente e che, non distruggendosi mai, si accumulano nell’ambiente e negli organi, il rischio sarà quello di i Pfas sostituiti da alternative senza alcuna certezza sulla sicurezza in termini ambientali e sanitari.
Per questo dobbiamo chiedere alle istituzioni di vigilare e richiedere venga garantita la possibilità di distruggere i legami che costituiscono tali composti chimici, senza dover affrontare il problema a posteriori.
L’uso diffuso dei Pfas in tutti i settori, dal tessile alla cosmetica, dell’edilizia al packaging per alimenti, ci dovrebbe obbligare ad interventi coerenti e coraggiosi.
A cosa serve quindi la dura esperienza italiana se poi i politici e gli enti istituzionali non diventano promotori di provvedimenti, anche a livello europeo, capaci di prevenire nuovi disastri ambientali? L’Italia deve ricoprire un ruolo fondamentale nella definizione di politiche di divieto o regolamentazione dell’utilizzo di queste sostanze chimiche persistenti.”
Leggi la risposta ricevuta ad agosto alla domanda dei Greens europei suo Pfas ➡️ https://sven-giegold.de/en/forever-chemicals-pfas-com-confirms-ban-2022/
Leggi di più ➡️ https://www.sivempveneto.it/leuropa-mette-al-bando-200-pfas-da-febbraio-2023-ma-migliaia-restano-consentiti/
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