Emendamento sulla classificazione della sostenibilità delle infrastrutture

18 Dicembre 2020
Infrastrutture

Grazie, Presidente. Questo è un emendamento che risulta essere abbastanza anche attuale perché chiede di coniugare lo sviluppo infrastrutturale e magari qualche collega è appassionato e lo sviluppo infrastrutturale può interessare questo aspetto, con l’obiettivo però di classificare le stesse opere sulla
scorta di un punteggio che è di sostenibilità ambientale attribuendo priorità ai progetti infrastrutturali che garantiscano il maggior rapporto tra costi economici dell’intervento e ricadute in termini di contenimento delle emissioni inquinanti. Questo perché dico che è un tema attuale? Perché stiamo vedendo nel territorio dell’alto vicentino, del trevigiano, in particolar modo dell’alto vicentino, le
conseguenze della progettazione della superstrada Pedemontana Veneta, giusto per dirne una, che poteva essere pensata in maniera diversa con un minore impatto da un punto di vista proprio ambientale e sociale. Perché poi i disagi ricadono sull’organizzazione e sulla fruizione del servizio della strada da parte della popolazione locale non soltanto. L’esempio è l’entrata di Breganze della
Pedemontana veneta è connessa a un’opera, a una piccola rotatoria, che come la maggioranza insomma dell’opera della Pedemontana veneta è interrata e quindi in trincea. Dopo il presidente Zaia a chi dà la colpa nel caso in cui quella rotatoria finisca sotto acqua nei casi in cui c’è una pioggia abbondante? Dà la colpa naturalmente agli agricoltori perché di fianco ci sono i terreni coltivati a vitigno, perché la viticoltura e quindi trasborda l’acqua dal campo dal vigneto alla rotatoria allora se si fanno opere interrate se vi è una trincea un muro che taglia poi la falda in una zona di ricarica di falda dove quindi c’è un territorio un terreno e che è evidentemente sensibile a tutte quelle che sono le variazioni da un
punto di vista meteorologico, dell’impatto appunto delle grandi piogge eccetera, per cui se c’è una grande opera costruita con questi sistemi in un territorio di ricarica di falda è evidente che poi dopo le conseguenze da un punto di vista ambientale e sociale organizzativo, di costi di gestione dell’opera,
aumentano e schizzano vertiginosamente. Quindi questo tipo di intervento è rivolto proprio a fare in modo che le opere d’ora in poi siano valutate anche in un’ottica intelligente dal punto di vista ambientale e questo ha dei risvolti nella vita poi quotidiana, perché la fruizione di queste opere purtroppo può essere messa a dura prova proprio a causa di questa situazione e in un territorio, per
esempio, a grave rischio idrogeologico come è quello dell’Alto Vicentino un pensiero in più su questi temi lo potremmo anche fare. Grazie collega, non vedo altri interventi mettiamo al voto l’emendamento numero 13 con il parere contrario da parte del relatore. È aperta la votazione. Chiusa la votazione. L’emendamento è respinto.

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