Crisi idrica: quale spreco da impianto idrico? Conservare l’acqua quando c’è.
La situazione rischia di aggravarsi nelle prossime settimane in mancanza di piogge abbondanti col rischio di dover ricorrere a scelte radicali.
Tuttavia il rischio concreto è che la situazione si ripresenti con sempre maggiore frequenza.
Per questo è importante comprendere lo stato di salute dell’impianto idrico e quale dispersione d’acqua dipenda da condotte risalenti ancora al secolo scorso.
Dobbiamo velocizzare i lavori necessari a eliminare lo spreco derivante dalla diffusione della acqua.
Inoltre ricordo che il contenimento dell’utilizzo delle risorse idriche, il riuso delle acque reflue depurate, il ricorso all’irrigazione di precisione: sono tutti strumenti necessari a limitare l’impatto di periodi siccitosi che sempre più frequentemente si alternano a fenomeni atmosferici violenti.
Dobbiamo investire in ciò che ci consente di trattenere l’acqua quando c’è, perché anche l’eccessiva cementificazione è nemica delle risorse idriche
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