Giorno della memoria 2022: dobbiamo essere testimoni attivi, perché le radici di quella tragedia non sono state rimosse.

28 Gennaio 2022
Istituzioni

Il futuro Presidente della Repubblica sia baluardo di quell’insegnamento che la storia ci ha consegnato.

Le cause che furono alla base della Shoah sono tuttora presenti e diffuse.

Lo possiamo constatare dai tanti episodi di cronaca che talvolta ci lasciano indifferenti o rassegnati, così come dagli irrisolti e rinnovati problemi di convivenza tra diverse culture, etnie, religioni, ecc.

Dobbiamo innanzitutto restituire dignità alla sfera umana, affinché a prevalere su tutto non siano altri interessi, così come avvenne circa un secolo fa.

Per questo auspico che il futuro o la futura Presidente della Repubblica sia figura capace di riaffermare il valore della coesione sociale e della solidarietà.

La memoria storica dipende molto dal quel senso civico e da quell’amore per il prossimo che le Istituzioni dovrebbero incarnare ad ogni livello.

L’emergenza della pandemia non ci distolga da quella che continua essere un’urgenza: il rafforzamento di quei valori sui quali si basa la nostra Costituzione.

Ricordare la Shoah e i perseguitati dal Terzo Reich: rom, disabili, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici non diventi mai una consuetudine, ma un rinnovato bisogno che ci vede tutti impegnati in prima linea.

 

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