Mozione su antifascismo: ribadito un valore costituzionale troppo spesso messo in discussione in Veneto
Il voto in aula della nostra mozione e stato un esercizio di memoria storica.
Da oggi la Giunta regionale dovrà impegnarsi a precludere l’utilizzo di sale e spazi all’interno delle sedi, a negare il patrocinio e finanziamenti ad associazioni o manifestazioni che si richiamano al fascismo, e ad attivare forme di monitoraggio e di supervisione sui propri social ed i vari canali di comunicazione.”
L’approvazione di queste proposte è un segnale importante che giunge da parte del Consiglio regionale nei confronti delle future generazioni e di tutti coloro che sono impegnati nel mantenere vivi e forti i valori costituzionali della nostra Repubblica.
Oggi non possiamo ignorare alcune gravi affermazioni udite in aula. In particolare riteniamo esecrabile quanto affermato da un collega consigliere di FdI: << Biagi è stato ammazzato per antifascismo>>, che con le sue parole ha confermato l’importanza della approvazione di questa mozione: poiché l’antifascismo è contrasto a discriminazioni e violenze.
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