Bilancio 2019 – Accolti alcuni miei emendamenti e scongiurato un taglio alle Comunità Montane
Al termine delle votazioni in aula sulla legge di Bilancio 2019, ecco un primo breve resoconto.
Comunità montane
Ho presentato un emendamento per scongiurare il grave taglio di risorse alle Comunità montane, ben mezzo milione di euro, un taglio che non doveva essere assolutamente previsto nel bilancio. Quella della Giunta non si può derubricare a distrazione o leggerezza, per fortuna abbiamo posto rimedio. La soddisfazione giunge grazie all’apertura e al recepimento di almeno una parte dell’emendamento dal collega di maggioranza Maurizio Colman.
Se così non fosse stato, avremmo aggiunto danno a danno. Già il bilancio chiude incomprensibilmente gli occhi al disastro di fine ottobre in montagna che ha colpito il Bellunese e l’Altopiano vicentino, distruggendo strade, case, alberghi, boschi e provocando danni immani al nostro territorio.
Eliminare alle comunità montane, responsabili della gestione, un finanziamento di mezzo milione significava non solo metterle definitivamente in ginocchio nell’emergenza ma impedire di affrontare l’ordinaria amministrazione.
Sono contenta quindi che il consigliere Colman abbia raccolto il mio preoccupato sollecito, ma il bicchiere resta mezzo vuoto, perché l’aumento di 200 mila euro è un passo sempre troppo corto: a prescindere dall’uso dei fondi, se per spese correnti o per investimenti, perché lesinare? I 300 mila euro mancanti sembrano un compromesso al ribasso con la Giunta.
Turismo Equestre
Tra gli altri emendamenti accolti, i 50 mila euro destinati all’equiturismo. La legge era stata approvata a inizio anno, ma non aveva ottenuto risorse in questo bilancio: una presa in giro, viste le presentazioni in pompa magna da parte del presidente Zaia.
Certo, è una cifra insufficiente, ma necessaria per tenere aperta la partita sul turismo equestre ed evitare vi fosse un dietrofront. Alle parole adesso seguano i fatti e si sciolgano i molti nodi relativi a regolamenti e realizzazione degli interventi mancanti.
Confraternite enogastronomiche
Infine portiamo a casa pure 20 mila euro per le Confraternite enogastronomiche, che avevano hanno denunciato alcuni ostacoli per la registrazione all’albo, per cui prevedere almeno i fondi necessari per l’apertura dei bandi, due anni dopo, era il minimo.
“NO” a turismo, apicoltura, agricoltura sociale e Regole.
Ma non tutti gli emendamenti presentati dalla consigliera Guarda hanno avuto la stessa sorte.
Purtroppo è stato bocciato quello sul turismo, a cui sono stati tagliati ben 3,5 milioni di euro rispetto al bilancio votato a fine 2017. Una scelta incomprensibile, considerando che nella lettera introduttiva al Defr Zaia tesse le lodi di questo settore, evidenziando la necessità di lavorare per perfezionare e adeguare l’offerta del nostro territorio. Un’incoerenza dannosissima per tutto il Veneto.
La maggioranza ha detto ‘no’ anche all’ulteriore finanziamento all’apicoltura. A bilancio ci sono 50 mila euro, 20 mila in meno rispetto all’anno scorso. Come si pensa di sviluppare settori sensibili e delicati senza alcun impegno concreto regionale? Inutile promuovere buone iniziative se non ci sono i soldi sufficienti.
Zero risorse anche per l’agricoltura sociale e taglio di fondi per le Regole, altro attore importante per la garanzia delle nostre montagne. Bastava una decina di migliaia di euro per continuare a sostenerle, una cifra davvero irrisoria rispetto ai 17 miliardi del bilancio.
Qui trovate le mie proposte principali a questo bilancio 2019. Nei prossimi giorni entrerò nel dettaglio delle proposte, tra cui anche quelle presentate dall’opposizioni e che ho appoggiato.
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