Lotta alle mafie – Sulla legalità la Regione deve darsi una svegliata!
Come va la lotta alla criminalità organizzata e mafiosa in Veneto? Zaia ha abbandonato i Veneti che la contrastano ed i fatti purtroppo lo confermano.
Sulla legalità non voglio alcun tentennamento.
E’ una guerra per difendere i nostri cittadini, non un gioco perchè se il Veneto china la testa di fronte alle mafie, se continua a girarsi dall’altra parte di fronte a corruzione e risparmiatori traditi, non ha futuro.
I Veneti sotto lo scacco della criminalità organizzata campana e calabrese sono lasciati soli dalla Regione e da Luca Zaia nei processi: una assenza gravissima perchè così instillano un gravissimo dubbio in noi Veneti e nella nostra radice di onestà ed integrità.
Ultimi casi quello di questa settimana:
- la Regione assente in aula bunker a Mestre per l’inizio del maxi processo contro la ‘ndrangheta,
- stesso atteggiamento da parte degli avvocati regionali, assenti nel processo che vede estorto un imprenditore di Carmignano vittima di un clan della ‘ndrangheta.
- Per non parlare di Veneto Banca, per cui gli investigatori hanno ipotizzato l’associazione a delinquere per i rinviati a giudizio
Anche in questo caso il presidente della Giunta Regionale arriverà in ritardo con i legali regionali, come avvenuto nell’incredibile apertura del processo contro Gianni Zonin ed i vertici di Banca Popolare di Vicenza?
Zaia era sempre presente in prima fila alle assemblee dei soci delle banche popolari, scoppiate in questi anni della sua guida al vertice di una Regione che scopriamo sempre più infiltrata dalle mafie.
Cos’ha intenzione di fare la Regione? Rimanere in silenzio e fare finta di nulla come quando gli arrestarono per tangenti il predecessore, di cui fu vice, e un assessore di peso della sua Giunta?
Credo che Luca Zaia debba dare un segnale istituzionale forte: venga con me in aula bunker a Mestre per la seconda udienza del maxi processo contro i clan camorristi che hanno inquinato Eraclea e mezzo litorale veneziano. E porti con sè gli avvocati della Regione. All’illegalità non si possono fare sconti.
E’ la sola maniera che Zaia ha, credo comunque con gravissimo ritardo per cercare di recuperare, ormai comunque solo in piccolissima parte, un ritardo che dura anni sul fronte della legalità. Zaia si dia una svegliata, ed abbia il coraggio, almeno questa volta, di dare un segnale forte.
I veneti sono stati lasciati soli troppo a lungo nelle mani di delinquenti senza scrupoli.
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