Nell’Hindo Kush il ‘Coraggio dei sogni’ di Tarcisio Bellò.

16 Novembre 2023
News

Presentato mercoledì 15 novembre a Palazzo Ferro Fini sede del Consiglio regionale del Veneto il volume “Il Coraggio dei Sogni” di Tarcisio Bellò edito da Hoepli,  che ho introdotto sottolineando il valore del progetto di solidarietà per l’Hindu Kush e di rispetto per la cultura locale e l’ambiente testimoniato nel libro di Tarcisio Bellò.

Questo testo narra le esplorazioni delle valli a nord del Pakistan che hanno permesso la prima mappatura su larga scala di una zona pressoché sconosciuta. Bellò, nel corso di una decina di spedizioni, ha scalato e dato il nome a decine di vette di 5000 e 6000 metri, nelle catene di Hindu Kush e Hindu Raj, ma ha soprattutto ha avviato una amicizia internazionale e solidale, fra italiani e pakistani tra veneti e abitanti dell’Hindo Kush con progetti concreti, dalla realizzazione di un acquedotto, la costruzione di un ponte in ferro e, da ultimo ma non ultimo, il Centro di Formazione alpinistica, un rifugio destinato a diventare punto di riferimento per alpinisti, escursionisti, ma anche aspiranti guide alpine, dedicato a Cristina Castagna, l’alpinista vicentina morta nella discesa del Broad Peak nel 2009 .

Nel corso della Conferenza stampa è stato trasmesso un video che narra con le immagini l’impegno attivo dello scalatore vicentino di “Montagna Solidarietà” permettendo di vedere lo sviluppo nel tempo delle infrastrutture realizzate con una spesa tutto sommato contenuta, circa 220 mila € grazie all’aiuto di molti tra cui il Cai di Valdagno, con i quali e coinvolgendo maestranze locali e dagli ingegneri pakistani siamo riusciti a realizzare un Centro di Formazione alpinistica, in una delle zone più povere al mondo. Noi speriamo di fare di questo Rifugio, intitolato a Cristina Castagna, anche una scuola di alpinismo

pakistana per formare delle guide locali.

Sarà inaugurato il prossimo agosto e sarà la porta di accesso verso l’esplorazione di nuove zone dell’Hindu Kush, una catena di infinite montagne e pareti inviolate che si innalzano oltre i 6000 metri.

Soprattutto mi auguro possa diventare la base per un nuovo tipo di turismo sostenibile: alpinisti, appassionati di trekking organizzati in piccoli gruppi che visitano e incontrano realtà locali, con un approccio diverso, solidale e attento alla cultura locale e all’ambiente, nella coscienza della fragilità dell’ambiente non solo fisico ma anche culturale.

E’ un sogno come quelli cullati da Cristian Castagna che sta diventando realtà” Con parole commesse Riccarda Castagna ha voluto ricordare la sorella “alpinista ma anche infermiera, già impegnata nel campo della solidarietà e degli interventi umanitari in Costa d’Avorio come in Albania, una vera Acchiappasogni come amava definirsi, morta prematuramente nella discesa del Broad Peak.

 

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