Relazione sulle banche venete: nessuna analisi politica!

12 Febbraio 2019
News
Nessuna analisi politica sui ritardi, sulle responsabilità e sulle azioni per i risparmiatori. La relazione della “Commissione d’Inchiesta sui gravi fatti riguardanti il sistema bancario in Veneto” ricalca il modello di quella sui Pfas: un buon lavoro di raccolta e certificazione dei fatti, che però non va oltre.
Impossibile votare favorevole al documento discusso oggi in assemblea al Palazzo Ferro Fini.
Che senso ha una relazione che risparmia i delinquenti veneti, scaricando ogni responsabilità sugli organi di vigilanza e omette le enormi mancanze del nuovo decreto per il ristoro dei truffati pensato da Lega e Cinque Stelle, che dal 100% previsto dal governo Gentiloni, passa drammaticamente al 30%, senza fare distinzioni tra risparmiatori e speculatori?
Per questo dico no ad una una relazione che non analizza i limiti degli interventi politici e quindi non aiuta le istituzioni a imparare dagli errori commessi né fornisce elementi utili a fare giustizia.
A partire dai tempi di ristoro per famiglie e imprese che non possono essere ulteriormente dilazionati: nella nostra regione ci sono ancora 27mila posizioni ‘in sofferenza’, ovvero case, aziende e posti di lavoro che sono a forte rischio.
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