Un insulto ai cittadini italiani dal concerto nazi in “onore di Hitler”!
Preferire di tornare sottomessi ad un dittatore straniero è un’offesa a tutti i cittadini italiani.
In primo luogo dobbiamo chiederci come sia possibile che in Italia nel 2019 ci siano ancora gruppi politici organizzati che si riuniscono il 20 aprile per celebrare l’anniversario della nascita di Hitler. Un concerto nazi-rock in onore di Hitler a Cerea (VR), è grave anche per il Comune che ha concesso la sala.
È una ferita alla storia del nostro Paese e della nostra terra, un insulto al popolo italiano che ha pagato un altissimo tributo in termini di vite umane proprio a causa dei regimi nazifascisti.
Il fascismo ed il nazismo sono illegali in Italia: dalle atrocità della guerra nacque proprio la legge sull’apologia fascista e nazista. La cosa non è questionabile.
In questo periodo osservo con preoccupazione il fare lascivo con cui molti si approcciano al tema.
Una leggerezza grave: dobbiamo sempre testimoniare come ogni azione violenta e discriminante, specialmente se politica, sia sempre illegale e grave. Per questo lo è anche inneggiare a sistemi dittatoriali che hanno fortemente compromesso libertà e diritti fondamentali.
Nella giornata di oggi abbiamo depositato un’interrogazione urgente per chiedere alla Giunta regionale “quali iniziative intenda assumere la Regione del Veneto al fine di impedire, per quanto di competenza, anche attraverso l’inserimento nei propri atti relativi a concessione di patrocini, sale e contributi, di una specifica “clausola di pregiudiziale nazifascista”, la “normalizzazione“ del nazifascismo anche derivante da consimili manifestazioni”.
Le istituzioni repubblicane affondano le proprie radici politico-culturali nel movimento popolare della Resistenza al nazifascismo.
Fa specie, quindi, che quelle stesse istituzioni repubblicane poste a tutela e al servizio del popolo italiano, diano oggi spazio alla celebrazione di uno tra i massimi nemici del popolo italiano stesso: Adolf Hitler, complice di Benito Mussolini nelle peggiori nefandezze della storia europea del secolo scorso.
Com’è possibile che in padiglione comunale sia stato dato ad organizzazioni neo-naziste per una festa in occasione dell’anniversario della nascita di Hitler, con la partecipazione di gruppi di ideologia nazifascista provenienti da tutto il mondo? Quanto avvenuto a Cerea è di una gravità assoluta.
Politici e amministratori in primis dovrebbero aver chiaro come ogni loro scelta possa essere un’azione educativa alla comunità in cui operano: autorizzare manifestazioni nostalgiche, di gruppi neonazisti o neofascisti o consentire spazi per esse, è una gravissima mancanza nei confronti di coloro che hanno donato la loro vita per la nostra libertà di opinione, la nostra realizzazione, la nostra vita democratica.
(Dal comunicato congiunto con Ruzzante -Liberi E Uguali- e Bartelle -Italia In Comune-)
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