“Prima i veneti, la Corte Costituzionale ha bocciato una legge sbagliata. La Regione investa nel futuro dei nostri figli: serve sostenere con finanziamenti gli asili, non con provvedimenti discriminatori”
Lo avevo detto in aula ed ora lo ribadisce anche la Corte Costituzionale. Questo il mio primo commento quando ho appreso la netta bocciatura da parte della Consulta della legge regionale che fissava una corsia preferenziale nell’accesso agli asili nido per i bambini con genitori residenti da almeno 15 anni in Veneto.
Era palese che fosse in contrasto con i principi di uguaglianza e educativi. La strada da percorrere è tutt’altra. Infatti ho appena presentato una mozione sulla povertà educativa che va proprio nella direzione opposta e che vincola la Giunta anche a sostenere e potenziare sia gli accessi agli asili nido e ai servizi per la prima infanzia e per l’età evolutiva, visto che il Veneto, secondo il rapporto condotto da Save the Children è maglia nera in Italia. La legge regionale pretendeva di risolvere alcuni sovraffollamenti negli asili veneti agendo in maniera discriminatoria, quando invece dovrebbe intervenire con adeguati finanziamenti per dare a tutti la possibilità di accedere a quelle strutture e a quelle opportunità formative necessarie per crescere, senza subire la discriminazione per la propria storia o per le difficoltà economiche.
L'istruzione inizia dagli asili e dalla prima infanzia. Ora, con la bella notizia di questa bocciatura e con la mia mozione, si cambi strada: andiamo a investire sul futuro dei nostri figli. Basta con leggi assurde che promuovono la disuguaglianza e che alla fine hanno come uniche vittime i bambini, ovvero il nostro futuro!