PER L'AUTONOMIA DEL VENETO, BASTA SLOGAN MA PROGETTI TRASPARENTI: CHIEDIAMOLA PER DAVVERO!
Ah, eccome se desidero che il mio territorio possa gestire autonomamente più materie!!!
Potrebbe fare leggi e amministrare autonomamente, ad esempio, nel campo dell'istruzione, della valorizzazione dei beni culturali e ambientali, della ricerca scientifica e tecnologica per l'innovazione dei settori produttivi, potrebbe essere all'avanguardia nella tutela dell'ambiente, in tutte le politiche attive del lavoro e in quelle sociali..
Ma come si fa ad ottenerla questa autonomia?
Con un NEGOZIATO CONCRETO COL GOVERNO!
E anche se reputo importantissimo lo strumento della consultazione popolare con un referendum, mi viene da chiedere: serve spendere 14 milioni di euro per chiedere ai Veneti "VUOI PIÙ AUTONOMIA PER IL VENETO?
Guardate... posso dire con certezza che NO, non serve, perché SÌ, i veneti la vogliono l'autonomia.
Basta scendere per strada, parlarne negli uffici, nelle case, negli ospedali... Non tutti sanno su quali argomenti e come, ma la vogliono perché reputano la nostra comunità pronta a gestire di più.
Ma ho un'altra domanda e la voglio rivolgere a voi: dopo il referendum COSA SUCCEDERÀ?
"Saremo autonomi!" risponderanno alcuni... E invece la risposta giusta è: "Poi si comincerà il negoziato per l'autonomia".
Ah, ma quindi non dico sì all'Autonomia, ma dico sì al negoziato all'Autonomia?
"Ma non è quello che già avresti dovuto fare, Presidente? Non è mica da ieri che ne parliamo e sei pure sei stato eletto due volte inseguendo il sogno dell'autonomia, ogni tanto intervallato e confuso con la secessione!"
Ecco, al posto di investire 14 milioni per un referendum di cui sappiamo già la risposta, preferirei investirli nel sociale o per la bonifica delle acque inquinate...
Preferirei che, dopo più di 10 anni di slogan e confusioni fra autonomia e indipendenza (obiettivo ora abbandonato - ma sono certa mi perdoneranno gli indipendentisti che saranno ancora una volta usati), se la mia Regione ed il suo Presidente avessero continuamente martellato ogni governo (specialmente quando Zaia era addirittura Ministro), poteva far riconoscere la necessità di maggiore autonomia.
Facciamo la nostra parte, ma facciamola procedendo nella strada che la Costituzione ci indica, strada sicura e concreta.
Il referendum rischia di essere solo pubblicità con fumose promesse di un Presidente che ad oggi ha usato tutte le strade per gli slogan, utili per ogni campagna elettorale (anche futura!), ma nessuna per la concretezza.
Vorrei conoscere la vostra opinione, quindi scrivetemi pure! scrivimi@cristinaguarda.it