Comunicato congiunto con Andrea Zanoni
Blue tongue: “Solo le vaccinazioni di massa e prolungate possono risolvere l’emergenza. La Regione si adegui”
La Regione deve rivedere completamente i suoi programmi per la gestione della Blue tongue: ciò per rispettare quanto hanno evidenziato in queste ore gli esperti dell’EFSA, l’Authority europea per la sicurezza alimentare e come sottolineano anche i veterinari pubblici del Veneto. I programmi di vaccinazione di massa, non solo di ovicaprini ma anche dei bovini, protratti per almeno cinque anni e associati a migliori e continui sistemi di sorveglianza, sarebbero infatti le uniche misure efficaci per eradicare il virus.
Si tratta di una indicazione che richiama dunque la nostra Regione a prendere atto della indispensabilità di un rafforzamento dei servizi per affrontare questa come altre emergenze epidemiologiche che si sono riscontrate negli ultimi tempi”.
A conferma della necessità di un’organizzazione radicata c’è anche l’affermazione degli esperti secondo la quale le campagne di vaccinazione di massa dovrebbero essere seguite da ‘sistemi di sorveglianza sufficientemente sensibili da rilevare bassi livelli di prevalenza del virus. In caso contrario la malattia potrebbe ripresentarsi alcuni anni dopo la conclusione della campagna vaccinale’.
A questo punto rinnovo la mia richiesta al governo regionale di approntare urgentemente un piano strategico di settore chiarendo agli allevatori e ai veterinari il tipo di gestione del virus. La Blue tongue, come l’aviaria, sono virus che destano forti preoccupazioni e mettono in difficoltà i nostri allevamenti e l’ambito dell’alimentare. Rispondervi in maniera efficacia e stringente è un dovere da assolvere in tempi rapidi, con mezzi e risorse adeguati.