GRAZIE A VI.ASSISTE: UN'ECCELLENZA VICENTINA PER IL SERVIZIO AI DISABILI SENSORIALI
Sono intervenuta in V Commissione per riportare all'attenzione l’eccellenza che si è maturata e specializzata negli anni a Vicenza, nel campo dell’assistenza alle disabilità sensoriali.
VI.Assiste è una Cooperativa Sociale senza finalità di lucro, cosiddetta ONLUS, composta da genitori di studenti con disabilità sensoriale, che partecipano in qualità di “soci fruitori”, e dall’Amministrazione Provinciale di Vicenza che partecipa in qualità di “socio sovventore”.Di fatto, fino a 10 anni fa, la Provincia di Vicenza aveva sopperito all’esigenza di organico necessaria per integrare il proprio personale di ruolo attraverso strutture che nella Regione del Veneto mettevano a disposizione gli istruttori-educatori necessari per garantire l’assistenza di tutti gli studenti interessati. Alla luce delle esperienze maturate è emerso in tutta evidenza il fatto che il servizio, per essere qualitativamente efficace, debba avere un assetto che dia garanzia di stabilità lavorativa agli istruttori-educatori, pur chiamati a prestare servizio temporaneo limitato alla durata delle lezioni di ciascun anno scolastico. La stabilità del servizio è risultata essere quindi il presupposto principale per assicurare il sostegno scolastico agli studenti di ogni ordine e grado del Vicentino, con disabilità sensoriale, indispensabile per un loro proficuo inserimento. Vi.Assiste ha affinato, dunque, un modello di assistenza che non ha eguali in Italia. Bisogna in tutti i modi esser certi che la Regione garantisca quei finanziamenti necessari per far sopravvivere il servizio. È una questione di ECCELLENZA VENETA.
Il "modello Vicenza", poi, quale metodo di assistenza da esportare in tutta la regione e non solo, è un servizio che funziona perché c'è sinergia totale tra chi lo offre e chi lo riceve. I professionisti che lavorano per la cooperativa non sono semplici insegnanti di sostegno, hanno una preparazione mirata e seguono i ragazzi sia a scuola che a casa.
Il Presidente dell’Associazione, Ampelia Berto, ricorda che questo funziona perché è possibile assumere un'educatrice laureata in lettere antiche per seguire una ragazza ipovedente iscritta al liceo classico. Si garantisce, così, un'assistenza specifica e personalizzata.
Una particolarità da sottolineare è che nell'anno scolastico 2013-14 gli educatori hanno adattato 32.699 pagine per la lettura facilitata. In altre realtà, invece, il servizio è affidato esternamente, con alti costi da sostenere e spesso con ritardi sui tempi di consegna. Non solo, perché negli anni questa attività ha arricchito una ausilioteca provinciale che oggi conta un importante materiale didattico specifico, dai giochi sensoriali della prima infanzia fino ai modellini di chimica per le superiori.
In quanto delegati nelle scelte dei cittadini per migliorare la qualità dei servizi, in special modo nel settore socio-sanitario, dovremmo spenderci al fine di fare tutto il possibile perché l´esperienza di Vi.Assiste non vada perduta e Vicenza continui ad essere un´eccellenza. Anzi, questo è uno dei classici esempi di best practice, per cui il Veneto può fungere da esempio per altri contesti, in Italia e nel mondo.