FORMAZIONE PROFESSIONALE: “Provvedimento che rimette al centro la persona. Fondamentale il nostro contributo per migliorare la legge”
Era un provvedimento che attendevamo da 10 anni, questa legge finalmente riporta al centro dell’attenzione la persona. Non solo lo studente, ma tutti quei professionisti del sistema educativo del Veneto, dando al tempo stesso pari dignità alla formazione professionale, che è un fiore all’occhiello della nostra regione, rispetto alle altre realtà scolastiche.
Sono soddisfatta perché sono state accolte dalla maggioranza alcune delle nostre richieste di lista civica e del PD, portando così a compimento un lungo lavoro, frutto di una concreta collaborazione e con un’ampia partecipazione in Commissione e in aula, con l’approvazione di nostri emendamenti al Progetto di Legge 19.
La riforma rimette al centro delle esigenze chiaramente espresse dal mondo della formazione professionale e di cui ci siamo fatti carico. Aumenta il ruolo e le responsabilità della Regione in un campo che da un lato deve valorizzare le persone e dall’altro le deve mettere in un collegamento sempre più stretto con le esigenze di un mondo produttivo in continua evoluzione.
Soddisfatta per l'ordine del giorno congiunto, inserito e approvato, che richiede espressamente lo stanziamento nei bilanci delle risorse necessarie a garantire i livelli essenziali dei servizi di istruzione e formazione professionale e a non interrompere i corsi prima che si sia esaurita la programmazione che, con questa legge, la Giunta regionale si impegna finalmente a definire su base triennale.
L’impegno quindi c’è e ora occorre dargli gambe solide. Bisogna monitorare con grande attenzione per far sì che il sistema educativo del Veneto si perfezioni e diventi sempre più fiore all’occhiello di questa regione, capace di dimostrare che l’autonomia su specifiche materie la si deve basare su progetti chiari, così come stiamo dimostrando in questo settore.
Un settore in cui tutti riconoscono il valore del lavoro della struttura, ma con polemiche che sollevano delle ombre. Questo tema non deve diventare oggetto di scontro politico e la Giunta può rimanere ‘agnostica’, ma dire la sua sul piano amministrativo e politico. L’approvazione di oggi con un largo consenso le affida maggiore responsabilità, adesso c’è bisogno di un sostegno ampio per far lavorare la struttura e il settore in maniera positiva per adempiere ai compiti e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Rimangono comunque alcuni NODI IMPORTANTI DA SCIOGLIERE.