Cristina GuardaIl Blog di Cristina Guarda

#GUARDA LA MIA NEWSLETTER 5 | Agosto-Settembre

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AMATRICE  E L'AUTUNNO 

Augurando a tutti voi un buon autunno, desidero aggiornarvi sugli importantissimi avvenimenti di questi mesi. Anzitutto, però, vorrei ricordare con voi tutte le 300 vittime del tremendo terremoto che quest'estate ha ferito i nostri fratelli Italiani, con un pensiero particolare ai più piccoli. Ora siamo tutti attori per augurare una ricostruzione celere e rispettosa, consapevoli che per i cittadini di Amatrice saranno mesi difficili, sia perché hanno perso i loro cari sia perché non avranno più la loro casa. Una ferita che rimarrà per sempre nei loro cuori.

In questa newsletter parliamo di sanità e della riforma "Azienda Zero" che stiamo discutendo con energia in consiglio regionale, con importantissime osservazioni per quanto riguarda la suddivisione delle Ulss del Veneto
Parliamo di Ambiente con una riflessione importante sul disastroso progetto della Pedemontana Veneta e alcune novità, del gravissimo inquinamento causato dai PFAS, di agricoltura e delle importanti innovazioni nazionali per aiutare i coltivatori e gli allevatori italiani, di Gioco d'azzardo e delle novità per la lotta alla ludopatia,

Cristina.
04 ottobre 2016

PFAS: IN COMMISSIONE IL PRIMO PIANO INTERVENTI

Territorio
Dalla prima interrogazione sull’inquinamento PFAS nel 2013, siamo arrivati a settembre 2016, con la presentazione di una Proposta per interventi sul territorio e per la tutela dei cittadini.
Sanità
Lettera del 04 agosto 2016, scritta dai consiglieri regionali sullo status dei lavori in Consiglio Regionale Veneto

IL TIMORE CHE IL TRASFERIMENTO TEMPORANEO SIA DEFINITIVO

Territorio
Sul futuro del punto nascite di Valdagno ci sono troppe ambiguità intollerabili. Diventa  necessario che la Giunta regionale faccia chiarezza e che ogni decisione venga condivisa
01 09 2016 AZIENDA ZERO  inizio dibattito su quante ulss per il Veneto
01 settembre 2016 - Video
AZIENDA ZERO: QUANTE ULSS PER IL VENETO?

La maggioranza in consiglio decide di imporre 9 Ulss per il Veneto. Ma con che criteri? Quali garanzie per il territorio e i cittadini? Forse favori elettorali?

12 09 2016 AZIENDA ZERO  Numero ULSS in Veneto TEMA MAI AFFRONTATO IN COMMISSIONE
12 settembre 2016 - Video
CI SONO CRITERI SUL NUMERO ULSS IN VENETO?

Perchè decidiamo il numero in Consiglio e non prima in Commissione? Vi parlo di alcune riflessioni sull'argomento e criteri che si potevano prendere in considerazione!
 

Altre notizie ed eventi

Regione Veneto
CONSUMO SUOLO IN VENETO - COSA NE PENSATE?

Tema in discussione

09/08/2016

In Commissione regionale le audizioni sono tante e molto interessanti. Ascoltiamo amministrazioni e associazioni che propongono idee e modifiche che vanno dallo stop alla cementificazione alla riqualificazione, dalle proposte di riconversione del "già" costruito all'abbattimento e ritorno agrario dei terreni...

Beh, moltissime sono le proposte, MA COSA NE PENSATE VOI?

MI PIACEREBBE SAPERE IL VOSTRO PUNTO DI VISTA DA CITTADINI, VISTO CHE NON ABBIAMO UN SISTEMA DI CONSULTAZIONE ONLINE DELLA REGIONE.

Il Veneto ha già dato tanto in termini consumo del suolo, per questo serve una legge. Ma voi cittadini cosa ne pensate? 
Aspetto la vostra idea, scrivetemi e la leggerò molto volentieri!

Vicentino
PEDEMONTANA - Non si tocchino le esenzioni: i Veneti già pagano 4 volte!
Territorio


04/08/2016

Il mese scorso scrivevo le mie considerazioni in merito allo scandalo Pedemontana (LEGGI QUI: http://bit.ly/2b98HHO).
Ieri ho letto questo articolo. E lo sconcerto è stato ancora più grande: ecco qualche riflessione in più. Sarò lunga ma, forse, ne vale la pena.

La SIS, l'azienda che ha vinto l'appalto, quella che DOVREBBE FINANZIARE L'OPERA insomma, si rende "disponibile" ad aumentare il proprio investimento di 50 milioni, ma chiede alla Regione Veneto di RINUNCIARE ALLE ESENZIONI PER I RESIDENTI nel tratto attraversato dalla futura superstrada a pagamento.
Tutto ciò, perchè si vuole avere la GARANZIA di CASSA DEPOSITI E PRESTITI, cioè quell'ente che gestisce il RISPARMIO POSTALE degli ITALIANI. 
Questa garanzia serve a SIS per ottenere un finanziamento da una banca estera che permetterebbe a Sis di avere i soldi per andare avanti con i cantieri. La banca estera i soldi glieli darebbe pure, ma solo a patto che nel caso la Sis non riesca a rimborsare gli 1,8 milioni di euro del finanziamento erogato, lo stesso venga saldato dalla Cassa Depositi e Prestiti.
(Ok, quindi i soldi che i miei nonni mi han versato sul libretto postale, con tanti sacrifici, fin dal mio primo compleanno, verranno usati come garanzia per i traffici pedemontani?)

Il tutto per costruire un'opera di viabilità enorme, che convengo sia importantissima per il mondo dell'imprenditoria veneta da Vicenza a Treviso, ma che intanto ha sventrato mezzo Veneto, espropriando terreni ad agricoltori che da 2 anni attendono di essere pagati (manca il pagamento di 334 milioni di euro che coinvolgono circa 5 mila soggetti e pare vi sia un accordo sottoscritto il 2 agosto 2016, per concludere i pagamenti entro agosto 2017).

Inoltre è un'opera che viene costruita su tracciato di strade ad alto scorrimento già esistenti e a pedaggio libero: 1/3 dell'estensione della Pedemontana si snoda sopra il tracciato della GASPARONA che, ad esempio, fu costruita negli anni '80 con i soldi della Provincia di Vicenza e, quindi, dei cittadini vicentini!

4 VOLTE, QUINDI, NOI VENETI PAGHIAMO LA PEDEMONTANA
1) con i soldi dei contribuenti, investiti in strade che la Pedemontana ha assorbito;
2) con i futuri pedaggi, che andranno ad appesantire in particolar modo i cittadini vicentini e veneti residenti nell'area pedemontana,
3) con i soldi dei nostri risparmi postali, gestiti da Cassa Depositi e Prestiti, che faranno forse da Garanzia;
4) con il contributo dell'80% del totale dei lavori fatti che lo STATO ha già concesso per supplire alle promesse mancate di Sis, che ricordo si era impegnata in un Project Financing ma che i soldi da investire per la Pedemontana in realtà non li ha.

Quindi, fatemi capire: stiamo parlando di un project financing in cui 
- se i Privati Finanziatori non hanno i soldi, la Regione risponde al loro posto (insomma, un "investimento" piuttosto sicuro, ma dove a perderci sono solo i Veneti);
- se inizialmente i costi dell'opera di 700 MILIONI di euro, ora sono lievitati a ben 2,25 MILIARDI, cioè 1 miliardo e 550 milioni di euro in più;
- se Galan, Chisso e Zaia promettevano niente pedaggi per i residenti, oggi invece si vuole farli pagare per percorrere una strada che per 1/3 è costruita sopra il tracciato di strade già esistenti e ad oggi gratuite;
- in più, come se non bastasse, la previsione di flussi di traffico fatta nel piano finanziario del 2009 non è più considerata cedibile (invece di 59.000 auto al giorno in pieno regime, si parla addirittura di sole 15.000!);
- ad oggi sono stati pagati per l'opera 445 milioni. Noi tutti dovremmo pensare che siano i soldi dei privati che si sono assunti l'impegno di finanziare l'opera. Invece ben 400 milioni sono provenienti dalle CASSE PUBBLICHE!

Di chi sono ora le responsabilità e le promesse? I Veneti dovrebbero darsi una risposta e, finalmente, agire di conseguenza.

Attendo le vostre considerazioni

Agricoltura
NEWS PER L'AGRICOLTURA

Notizie dal Nazionale

18/08/2016

NEWS PER L'AGRICOLTURA DAL PARLAMENTO
Sono contenta di vedere che in Parlamento l’Agricoltura è prioritaria, soprattutto di questi tempi! So anche che si può fare di più, ma qualcosa è un inizio!

SPRECO ALIMENTARE E DEI FARMACI – Bene, nel 2016 non possiamo non avere una legge sullo spreco alimentare e dei farmaci. Lo spreco non è solo a tavola, come spesso pensiamo, ma in tutta la filiera, produzione, distribuzione e somministrazione! La foto che vi allego lo spiega moltobene.
(http://www.minambiente.it/…/alma_mater_bologna/file%20def/D…)

CAPORALATO – Probabilmente in Veneto è un fenomeno meno sentito rispetto al Sud, ma esiste anche da noi. Nelle foto potete trovare l’infografica del report CGIL in Italia.


ENTI LOCALI
 un decreto legge con interventi per agricoltura, Ecco le azioni principali:

  1. RIDUZIONE PRELIEVI QUOTE LATTE CAMPAGNA 2014/2015
E' stata introdotta la riduzione dei prelievi previsti per lo sforamento delle quote latte dell'ultima campagna, quella 2014/2015. Si interviene modificando la legge Zaia del 2009 e correggendo i criteri, in modo tale che gli allevatori paghino le multe in misura pari a quella dovuta all'Unione europea riducendo quindi da circa 100 a 32 milioni il prelievo dovuto. Questo intervento si aggiunge all'ampliamento della compensazione stabilito a luglio 2015 che aveva coinvolto 1260 produttori con 20 milioni di euro di prelievo evitato.

  2. DIECI MILIONI PER PROGRAMMAZIONE VOLONTARIA OFFERTA LATTE

  3. RIFINANZIATO FONDO INDIGENTI PER ACQUISTO LATTE CRUDO

  4. SUPERMORATORIA DEBITI ALLEVATORI ANCHE PER SUINICOLTURA

  5. FONDO DA 10 MILIONI PER AVVIO PIANO CEREALICOLO NAZIONALE

 

Sociale
VIA LE SLOTMACHINE DAI TABACCHINI E BAR: "UNA PROMESSA DA MANTENERE!"


06 settembre 2016

Tabacchini e bar, sono luoghi troppo sensibili e troppo esposti ai minorenni e cittadini.

I tabacchini sono luoghi frequentati da tutti i cittadini, dai nonni e genitori che vanno a pagare le bollette, dai ragazzi che usciti da scuola vanno a comperarsi le caramelle o a fare una fotocopia dopo la scuola. In questi luoghi non sono sufficienti i cartelli sul rischio di LUDOPATIA, sono centri di grande affluenza di cittadini di tutte le età, che attirano ed ESPONGONO AL RISCHIO DEL GIOCO D'AZZARDO: qui le Slot non devono proprio essere installate, perché sono luoghi ad alta fruizione pubblica.

Accolgo molto favorevolmente la proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, contenuta nel documento messo a punto dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, di togliere le slot machine dalle tabaccherie “dietro casa” e dagli esercizi commerciali.

E IN REGIONE VENETO?
Mentre in Regione Veneto una legge (a mio avviso poco incisiva e mancante soprattutto nell’omogeneizzare le regole per aiutare gli Enti Locali) prevedeva una tassa dello 0,2% nell'aliquota Irap sulle Slot (non applicata!) e che “la giunta avrebbe dovuto istituire un numero verde (risulta attivo solo in provincia di Padova) e un indirizzo di posta elettronica (non pervenuto) dedicati, quindi predisporre un cartello informativo sui rischi del gioco (non pervenuto anche questo) che gli esercenti sarebbero obbligati a esporre insieme ad un test di autovalutazione che sempre entro 30 giorni avrebbero dovuto preparare le Usl (Corriere del Veneto – 30 agosto 2016)”. Poche parole di Graziano Azzalin che spiegano bene la situazione regionale.

CONCLUDENDO
Tutti gli ultimi governi hanno esagerato con la permissività dell’offerta dei giochi d'azzardo “legali”, spuntati capillarmente senza regole su tutto il nostro territorio, creando un problema sociale non indifferente: la lotta alla ludopatia non si combatte con il sostegno sociale “in caso di”, ma TUTELANDO I CITTADINI DAL FACILE ACCESSO AL GIOCO.

E voi che ne pensate?

Vi lascio alla lettura dell'intervista di Pier Paolo Baretta sull'Avvenire, che entra nel merito della proposta, qui.

 

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